“Non esiste un erede effettivo di Giorgio Li Bassi, ad oggi rimane unico nel suo genere.”

L’ha detto Francesco Panasci, direttore dell’azienda Panastudio e Presidente dell’associazione ‘Ecu Creative Lab’, promotrice della tre giorni dedicata all’eccentrico cabarettista palermitano, scomparso il 16 febbraio 2010, all’età di 65 anni.

Previsti dal 17 al 19 marzo una serie di appuntamenti in memoria dell’artista amante delle battute e della vita, ironico osservatore del mondo che lo circondava e, soprattutto, della sua città.

“Quando Raffaele Sabato mi ha proposto questa iniziativa l’ho accolta subito con entusiasmo – spiega Francesco Panasci – perché Li Bassi è un pezzo di storia palermitana. Lui era il cosiddetto attore ‘vuciazzaru’, ‘u curtigghiaru’, ‘u manciataru’ – sorride -. Ci sono attori siciliani quotati, ma nessuno ha quelle caratteristiche peculiari da poter essere considerato un degno successore. Abbiamo voluto fondere tradizione, folklore e multimedialità per creare un’iniziativa che vuole essere un’edizione zero, ma che con molta probabilità sarà portata avanti nei prossimi anni. E le nostre telecamere – conclude – sono a disposizione per chiunque voglia esprimere un pensiero per ricordare chi era Giorgio Li Bassi. Purtroppo quasi sempre si ricorda qualcuno solo quando viene a mancare e questa cosa mi fa impazzire. E per questo voglio dare un consiglio alle istituzioni, che molto spesso non valorizzano gli artisti nei propri progetti, di farlo al momento giusto.”

Protagonista indiscusso del teatro comico palermitano, dallo sguardo aguzzo e ironico, con perenne aria di presa in giro, l’artista ha iniziato a esibirsi negli anni Sessanta a fianco di Salvo Licata, rimando le opere del poeta di strada Peppe Schiera. Una carriera popolare, accompagnata da numerose presenze nelle televisioni locali e collaborazioni tra cui Gigi Burruano, Angelo Butera e l’inseparabile Raffele Sabato. Negli ultimi tempi aveva collaborato con Emma Dante, che costruiva personaggi a sua misura.

“Giorgio era ‘Rosso Mal Pelo’ – racconta Raffale Sabato, amico e collaboratore di Li Bassi, noto come “Il sindaco Isidoro” – Normalmente nel teatro c’è un personaggio principale e una spalla, noi invece lavoravamo in simbiosi creando una perfetta sinergia. Siamo cresciuti insieme – prosegue -, l’uno appoggiava l’altro. Abbiamo creato il teatro-ristorante ‘Al Convento’, gestito per 25 anni e in cui si univa allo spettacolo il buon cibo. A proposito di cibo, ricordo che nei periodi di Pasqua toglieva le teste a tutte le pecorelle di martorana e per questo era bandito da molti bar. Lui girava molti mercati e ovunque assaggiava qualcosa, era molto goloso.

Al via il 17 marzo con la mostra fotografica “La Palermo ri Giorgio”, realizzata da Rosario Neri, regista di ‘La voce negli occhi’, presentato al festival di Cannes, un film che vuole essere un inno alla vita e tratto dalla storia di Salvatore Crisafulli. La mostra, visitabile fino al 19 marzo, dalle 16 alle 19, ripercorre, attraverso degli scatti suggestivi, personaggi e ambientazioni tipici della Palermo Popolare, tanto cara all’artista. “Io sono un contatto storico di Giorgio – spiega Rosario Neri – e l’ho seguito personalmente durante la sua carriera. Ricordo bene quando andavamo nei mercati, di cui amava i colori e i suoni e dove parlava con tutti i venditori, insomma era a casa sua. Non ho mai capito quando fosse triste perché l’ho sempre visto ‘truccato’ d’attore e non si poteva quasi mai parlare con lui seriamente. Ma quando lo faceva riusciva sempre a sdrammatizzare.”

A seguire il “Film ri Giorgio”, un video di 30 minuti, prodotto da Cts – Compagnia Televisiva Siciliana che racchiude le migliori interpretazioni del celebre cabarettista; “U manciare ri Giorgio” un momento gastronomico, offerto da Antonino Buffa, in arte Nino u’ Ballerino, a base di sapori e profumi del cibo di strada palermitano e, infine, “A rutunna ri Giorgio”, una tavola rotonda a cui parteciperanno ospiti tra cui Paride Benessai, Gino Carista, Angelo Butera, Sergio Vespertino, Mandreucci e Vella, Tony Sperandeo, Gigi Burruano, Franco Piombo e il gruppo ‘Lasciate libero lo Scarrozzo’. Ingresso Libero.