Giovani promesse dello sport siciliano muovono i loro primi passi nel mondo del calcio professionale. E’ la storia del giovanissimo atleta Luca Bertè, nato a Palermo nel 2003, che sogna di poter debuttare, in futuro, nel campionato di massima serie, fra i gironi conosciuti del calcio italiano. Passione e sacrificio sono alla base dei sogni e delle speranze del piccolo sportivo, che di recente è stato indicato per prendere parte alla preparazione calcistica nella squadra del Pordenone Calcio, serie C. La squadra è una rappresentativa provinciale, composta da calciatori selezionati da osservatori scelti, in cui Luca Bertè rappresenta la città di Palermo.

“Il ruolo di Luca all’interno della squadra – spiega Giacomo Bertè, fratello del piccolo Luca – è quello di centrocampista mediano. Ha iniziato a muovere i suoi primi passi nella squadra del Monreale Calcio, guidato dall’esperienza del mister Filippo Seidita, in seguito è stato indicato per compiere la preparazione all’interno del Pordenone Calcio”. La passione per lo sport ed il calcio nasce quando Luca era solo un bambino, ad appena 6 anni: “Già da piccolo Luca ha manifestato la volontà di praticare questo sport – continua Giacomo – ha iniziato, infatti, nella scuola calcio di Tommaso Natale. Da tre anni continua nel Monreale Calcio”.

Il baby calciatore, al momento in prova nel gruppo under 16 nazionali, tra i suoi idoli annovera Andrea Pirlo e Andrès Iniesta, centrocampisti saliti alla ribalta mondiale grazie alle loro vittorie, e sogna di poter un giorno diventare come loro e approdare ad una squadra professionistica. Per il momento, non dimentica i suoi doveri, come afferma lo stesso Giacomo Bertè: “Luca sogna di poter continuare nel mondo del calcio e raggiungere livelli alti in questo sport, ma riesce anche a conciliare bene la passione calcistica, gli allenamenti e lo studio a scuola. E’ una vita di sacrifici, spesso studia fino a tarda notte, ma è anche piena di tante soddisfazioni”. Ai giovani che, come lui, coltivano il sogno di poter diventare un giorno ottimi calciatori, Luca consiglia di “stare sempre con i piedi per terra ed essere umili”.