Rapina in casa finita in tragedia. Sembra questa l’ipotesi su cui stanno indagando i carabinieri.

Un anziano è stato trovato morto questa mattina all’interno della sua abitazione in via Venezia a Terrasini. Si tratta di un americano, Mercurio Nepa, 84 anni, da tutti conosciuto come Mike.

Ancora frammentarie le notizie: si ipotizza che possa essere stato ucciso al culmine di una tentata rapina. Sono intervenuti i carabinieri e la scientifica che stanno effettuando una serie di rilievi per cercare di capire cosa possa essere successo e per ricostruire la dinamica dei fatti.

La casa è stata trovata completamente a soqquadro, segno quindi che qualcuno probabilmente cercava qualcosa di valore. L’84enne pare essere una persona benestante e viveva da solo in casa.

A scoprire il suo corpo senza vita questa mattina il badante quando si è recato in casa della vittima. Nepa era disteso nel letto privo di vita.

Secondo i primi rilievi eseguiti dal medico legale Mercurio Nepa, 84 anni, non presenta segni di violenza sul corpo o ferite. Il badante lo ha trovato questa mattina sul letto con la casa a soqquadro.

Le indagini sulla morte dell’anziano sono condotte dai carabinieri che al momento non escludono nessuna pista.

Gli uomini della scientifica stanno passando al setaccio l’abitazione per cercare tracce utili per risalire a chi è entrato in casa. Secondo quanto raccontano i vicini Nepa faceva la spola tra l’America e Terrasini.

Nepa era stato denunciato dalla guardia di finanza, con l’accusa di avere concesso prestiti a tassi d’usura e gli erano stati sequestrati pure i beni: nella sua abitazione le fiamme gialle avevano trovato polizze di assicurazione sulla vita, quote di fondi d’investimento e denaro contante per oltre 135 mila euro.

Dopo quattro anni dai fatti, Mercurio Nepa, detto Mike, 80 anni di Terrasini è stato assolto dalle accuse e gli verrà restituito il patrimonio sequestrato. Seconda l’accusa l’uomo, che per decenni aveva vissuto a Detroit, negli Stati Uniti, tra il 2002 e il 2010 avrebbe concesso prestiti per oltre 65 mila euro a privati e commercianti bisognosi, che poi si sarebbe fatto restituire applicando tassi d’interesse compresi tra il 40 ed il 675 per cento annui.

Ma i giudici della quinta sezione penale del Tribunale di Palermo hanno accolto la tesi difensiva dei legali dell’anziano, gli avvocati Giovanni Infranca e Carlo Ventimiglia (quest’ultimo deceduto nei mesi scorsi). Le indagini erano scaturite dalla denuncia di una presunta vittima che sosteneva di essere stata costretta a pagare interessi elevatissimi. Poi erano state interrogate anche altre persone che avevano negato rapporti con Mercurio Nepa, tanto che erano finite sotto accusa per favoreggiamento. D

urante il processo un testimone è stato ritenuto inattendibile mentre alcune presunte vittime hanno dichiarato che l’uomo “non chiedeva niente solo la restituzione del capitale”. L’ottantenne è stato così assolto.

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