Un mese, forse due ma comunque entro l’inizio del nuovo anno la Ztl di Palermo, partita solo nel centro storico, potrebbe allargarsi e tornare al perimetro iniziale, quello contestato nello scorso aprile.

La notizia non viene confermata dall’amministrazione comunale ma guardando al provvedimento le associazioni dei cittadini che protestano contro la zona a traffico limitato ritengono di avere più di un motivo di preoccupazione. A questi ‘sospetti’ si aggiungono voci di corridoio insistenti circa l’allargamento del perimetro.

“E’ una preoccupazione che ci viene manifestata da più parti – dice Stefania Munafò responsabile ambiente della segreteria del Pd di Palermo – tanto che organizzazioni e cittadini stanno raccogliendo le firme per impugnare il provvedimento anche se riguarda soltanto una porzione limitata della città proprio in vista di un eventuale allargamento e per evitare una simile eventualità”.

Intanto Palermo entra nella seconda settimana di Ztl e le proteste cominciano a scemare anche se i commercianti parlano più di rassegnazione che di comprensione del provvedimento e dei suoi effetti. “Ztl Palermo, area cimiteriale” è, infatti, la scritta comparsa sui cartelli improvvisati sulle fioriere in zona Monte di Pietà di Palermo nei giorni scorsi. E’ l’eclatante protesta dei commercianti della zona contro la zona a traffico limitato imposta dal Comune.

“Dal traffico soffocante si è passati la deserto più assoluto. nella zona non viene più nessuno – dicono i commercianti – se continua così potremo chiudere e andarcene tutti e l’area si spopolerà”.

Esiste, infatti, anche un problema mdi accessibilità all’area: “Come è possibile – riprende la Munafò – che i pass giornalieri siano insufficienti e spesso chi deve entrare nella zona a traffico limitato non riesce per mancanza di pass? E’ incredibile che l’amministrazione non riesca ad organizzarsi neanche in questa occasione nonostante siano passati mesi dal primo fallimentare esperimento”.

Poi sposta l’attenzione sulle questioni amministrative “Mi chiedo dove finiscano i soldi incassati da questa ztl perchè se vengono utilizzati per coprire il buco Amat questo non è regolare. La legge è chiara-. Queste somme devono essere reimpiegate per la stessa ztl e per provvedimenti anti traffico e anti smog e l’amministrazione dovrebbe darne conto in Consiglio comunale”.

“Da quale capitolo di bilancio – conclude – sono stati prelevati i soldi per acquistare tablet e telefoni utilizzati dai vigili urbani per pattugliare la zona a traffico limitato’ e da quale capitolo vengono prelevati i soldi per la sistemazione delle telecamere della Ztl? Anche queste sono domande alle quali l’amministrazione dovrebbe rispondere”.