A scatenare il panico su una nuova scossa di terremoto ci hanno pensato le fake news. A segnalarne una è il sindaco di Comiso, Maria Rita Schembari, che denuncia questa falsa notizia, invitando la popolazione alla calma.

“Attenzione, qualcuno, in maniera – dice il sindaco di Comiso Maria Rita Schembari – sconsiderata e senza alcun fondamento, sta diffondendo la falsa notizia di un allarme della Protezione Civile circa l’imminente verificarsi di una nuova scossa. È assolutamente falso: nessuna previsione può essere fatta da alcuno circa il verificarsi di un evento sismico. Né la paura può farci dimenticare – conclude il primo cittadino di Comiso –  il coronavirus, spingendoci a pericolosi assembramenti”.

A Siracusa, qualche residente, ha deciso di trascorrere la notte in camper, temendo una scossa di assestamento. “Ho visto le pareti di casa mia scuotersi – racconta un siracusano – ed a quel punto ho deciso di lasciare l’appartamento. Avendo un camper a mia disposizione che si trova su una vasta area pianeggiante, all’interno di un parcheggio, ho pensato di dormire lì, perché avevo paura di una nuova scossa. Io me lo ricordo bene il terremoto del 13 dicembre del 1990 e ieri sera ho rivissuto quella drammatica esperienza”.

In effetti, le scosse di assestamento non sono delle invenzioni ma come dicono gli esperti non è possibile conoscere i anticipo dove e quando la terrà tremerà. Nei giorni scorsi, al largo delle coste del Siracusano si è registrato un terremoto di magnitudo 3.3  che, però, non è stato avvertito dalla popolazione. Un evento che testimonia, ancora una volta, quanto la Sicilia sia una regione che con i terremoti deve farci i conti. Tra i più catastrofici si ricordano quello del 1908 a Messina, del 1968 nel Belice, e del 1990 nel Siracusano. Nei giorni scorsi, proprio a Siracusa, si è tenuto un convegno, organizzato dall’Ordine degli Ingegneri di Siracusa, per ricordare quel sisma, capace di provocare 12 morti.