I carabinieri di Ragusa hanno arrestato un 25enne ed un 32enne, entrambi ragusani, accusati di coltivazione di droga. Uno dei due, poco prima della perquisizione in casa, aveva con se delle dosi di marijuana e 2 mila euro in contanti, troppi per uno che non ha alcuna occupazione. Nel mazzo di chiavi, ce ne era una che consentiva l’accesso ad un box, ricavato nell’appartamento di uno degli indagati, che ospitava una coltivazione indoor all’avanguardia.

Le dieci piante di marijuana rinvenute erano assistite da un efficiente impianto integrato di ventilazione e di riscaldamento, dotato dei più moderni strumenti di misurazione dei parametri vitali delle piante, di fertilità del terreno e di salubrità dell’aria, tanto è vero che sono stati trovati e sottoposti a sequestro anche un misuratore di Ph, un termometro di precisione, un igrometro per la misura del tasso di umidità nell’aria, fertilizzanti e substrato di terreno biologici, oltre ad un impianto elettrico professionale, comprensivo di prese elettriche temporizzate, avente la funzione di simulare l’alternanza del giorno e della notte sulla fotosintesi delle piante coltivate.

Secondo i carabinieri, i due ragusani, avrebbero  messo in piedi un discreto ma sofisticato sistema di coltivazione indoor, dalle spiccate caratteristiche imprenditoriali.

Gli arrestati sono posti agli arresti domiciliari, come disposto dalla Procura di Ragusa, in attesa dell’udienza di convalida della misura cautelare. “E’ stata debellata sul nascere una fiorente attività di spaccio di sostanze stupefacenti, che avrebbe potuto raggiungere una vasta platea di persone, anche minorenni” fanno sapere dal comando provinciale dei carabinieri di Ragusa.

Ad Augusta, nel Siracusa, i carabinieri  hanno arrestato per detenzione di sostanze stupefacenti per fini di spaccio un giovane di 19 anni, C.M., disoccupato, incensurato, trovato in possesso di 70 dosi di marijuana per un peso complessivo di 90 grammi. Il giovane è stato intercettato in via X Ottobre, ad Augusta, ed era in compagnia di altri ragazzi, a cui avrebbe voluto vendere l’erba.