• Riaperte al traffico le strade provinciali 46 e 49
  • L’assessore Falcone “Consegniamo due snodi viari finalmente all’altezza delle aspettative”
  • “Opere connesse all’imminente inaugurazione nuovo tratto Siracusa-Gela fra Rosolini e Ispica”

Due strade provinciali nel Ragusano, la Ispica-Pozzallo e la Ispica-Pachino, ovvero la Sp 46 e la Sp 49, sono state riaperte al traffico. I due snodi sono stati ammodernati e sono stati consegnati. L’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone, ha sottolineato: “Consegniamo ai cittadini e a un territorio denso di attività produttive e imprese, due snodi viari finalmente all’altezza delle aspettative e dei migliori standard costruttivi e di sicurezza”.

“Migliorata la tenuta idrogeologica della zona”

Falcone, nel corso nel corso dell’odierna apertura al traffico di due tratti ammodernati della Sp 46 Ispica-Pozzallo e della Sp 49 Ispica-Pachino, in provincia di Ragusa, ha aggiunto: “Abbiamo anche migliorato la tenuta idrogeologica della zona con degli interventi idraulici di adeguamento che eviteranno gli allagamenti del passato. Nel complesso, l’investimento compiuto ammonta a oltre 4 milioni di euro a cui si aggiungeranno, per la Sp 46, altri due lotti da oltre 15 milioni di euro, a cura del Consorzio autostrade siciliane e della ex Provincia”.

Ad accompagnare l’assessore Falcone il commissario del Libero consorzio ragusano, Salvatore Piazza, il deputato regionale, Orazio Ragusa, il sindaco di Ispica, Innocenzo Leontini e il dirigente del settore viabilità del Libero consorzio, Carlo Sinatra.

“Opere rientrano nel riassetto viabilità tra Siracusa e Ragusa”

“Queste due opere – ha aggiunto Falcone – rientrano nel generale riassetto della viabilità fra le province di Siracusa e Ragusa, curato dal governo Musumeci, che è connesso all’imminente inaugurazione del nuovo tratto autostradale della Siracusa-Gela, fra Rosolini e Ispica. Siamo soddisfatti dei risultati raggiunti e della buona sinergia con il Libero consorzio e con tutti gli enti protagonisti di una svolta infrastrutturale attesa da tempo per il Sud-est Sicilia”.