Sono 4 i morti di Covid19 a Comiso, come affermato dal sindaco del Comune ibleo, Maria Rita Schembari, che lancia un durissimo affondo contro chi sottovaluta la pericolosità del virus.

“I positivi di Comiso e Pedalino sono 247. 10 sono i ricoverati, alcuni in serie condizioni. Di 4 nostri concittadini piangiamo la scomparsa. E non si dica – attacca il sindaco di Comiso – che “tanto erano anziani” o che” soffrivano di altre patologie”, perché tutti noi, quando ad essere toccati sono i nostri affetti più cari, ad ogni età ed in qualsiasi condizione, daremmo tutti i beni del mondo per tenerli con noi anche solo un giorno in più. Silenzio, e rispetto. Degli altri e di noi stessi”.

Ma i 4 decessi per Covid19 annunciati dal sindaco non sono gli unici, infatti in un commento del 9 novembre la stessa Maria Rita Schembari aveva comunicato la morte, sempre a causa del virus, di due persone.

La situazione nel Ragusano è quasi al collasso, almeno sotto l’aspetto della tenuta degli ospedali. Ieri, il sindaco di Ragusa, Peppe Cassì, ha svelato che il reparto di Terapia intensiva della struttura del capoluogo ibleo è ormai saturo mentre nei giorni scorsi il parlamentare regionale del Pd, Nello Dipasquale ha scritto al presidente della Regione, chiedendo l’istituzione della zona rossa su tutto il territorio ragusano e non solo a Vittoria.

“Presto non ci saranno più posti letto a disposizione – si legge nella lettera del parlamentare regionale del Pd, Nello Dipasquale –  per i ricoveri delle persone afflitte in modo più grave da questo terribile virus e, conseguentemente, il sistema sanitario ibleo collasserà dato che si sarà costretti a smantellare altre unità operative per far spazio ai reparti dedicati al Coronavirus. Stando così le cose, il territorio ragusano avrà bisogno di maggiore sforzo per riprendersi ed è preferibile imporre uno stop adesso, mentre il sistema seppur faticosamente ancora regge, piuttosto che attendere il suo crollo totale”.