- Blitz dei Nas di Ragusa in un ambulatorio per trattamenti di fisioterapia
- Un uomo svolgeva l’attività di fisioterapista senza avere titoli
- La struttura era priva di autorizzazioni
- Denunciati il finto fisioterapista e la proprietaria dell’ambulatorio
I carabinieri del Nas di Ragusa hanno scoperto, nel corso di una ispezione, che un finto fisioterapista eseguiva trattamenti in un ambulatorio, gestito da una donna, sprovvisto di autorizzazioni.
Due denunce
Per questo motivo, sono scattate due denunce: la prima, nei confronti dell’uomo, con l’accusa di esercizio abusivo della professione sanitaria, l’altra per la titolare della struttura, in quanto avrebbe “consentito l’attività di fisioterapista ad una persona priva di titolo abilitativo presso il proprio ambulatorio non autorizzato”.
Il blitz a Ragusa
Il controllo è scattato a Ragusa, “nell’ambito dei controlli straordinari delle strutture sanitarie, disposti in ambito nazionale dal Comando dei carabinieri” e per quanto concerne le ispezioni nella provincia iblea sono state 5 le attività finite sotto la lente di ingrandimento.
L’ispezione nell’ambulatorio
In merito al blitz nel capoluogo è “è stato individuato un ambulatorio fisioterapico aperto e mantenuto in esercizio in assenza della prescritta autorizzazione al cui interno un massiofisioterapista esercitava abusivamente la professione di fisioterapista, sottoponendo a trattamenti specifici diversi pazienti, senza essere in possesso del prescritto titolo abilitativo” fanno sapere dal comando provinciale di Ragusa.
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