• Funerali alle 16 a Vittoria per l’ultimo saluto ad Arturo Di Modica
  • L’artista si è spento nella sua casa in contrada Pozzo Bollente
  • Il candidato a sindaco del M5S ha chiesto che gli venga intitolata una piazza

Si terranno oggi alle 16 i funerali di Arturo Di Modica, l’artista vittoriese morto nei giorni scorsi nella sua casa di contrada Pozzo Bollente. Tante le persone che, in queste ultime ore, si sono recate nella camera ardente,  allestita nell’ex convento dei Frati Minori, per rendere omaggio all’autore del “Toro di Wall Street“.

Intitolare piazza Italia

Nel giorno del lutto cittadino, Piero Gurrieri , candidato sindaco della coalizione “Movimento 5 Stelle” – “Città Libera”, ha proposto di  intitolare a lui  una delle principali piazze cittadine, piazza Italia, dove è stata collocata una delle opere scultoree realizzate dallo scultore.

“Per questo, chiedo alla Commissione straordinaria – dice Gurrieri –  che la piazza Italia, nella quale si erge, maestoso, il Cavallo Ipparino creato da Arturo Di Modica, possa cambiare il proprio nome in “Largo Arturo Di Modica”, a perenne tributo della città di Vittoria ad uno dei suoi figli più illustri, geniali, generosi. Chiedo quindi che siano attivate le procedure di legge, e sono certo che la Prefettura, come in altre meritevoli circostanze,  accoglierà la richiesta di deroga rispetto alla disciplina ordinaria secondo la quale è necessario che intercorrono dieci anni dalla scomparsa”.

Sua scultura del Toro di Wall Street

Arturo Di Modica aveva trascorso gran parte della sua esistenza negli Stati Uniti. È l’autore del celebre “Toro di Wall Street“, noto negli Usa come Wall Street Bull o Charging Bull: un grande scultura in bronzo che realizzò interamente a sue spese nel 1987, dopo il crollo della Borsa di Wall Street. Di Modica, che in quegli anni viveva negli Usa, volle simboleggiare la forza possente e la capacità di rinascita del popolo americano nei momenti difficili, nonché della Borsa di risollevarsi. L’opera avrebbe dovuto essere rimossa, ma oggi è diventata uno dei simboli più noti degli States ed uno dei monumenti più visitati.

Dopo gli States il ritorno a Vittoria

Tornato nella sua città, aveva costruito la sua dimora fuori città, in contrada Pozzo Bollente. Negli ultimi anni, viveva soprattutto a Vittoria ed era tornato sempre più di rado negli Stati Uniti. Aveva accarezzato un sogno e stava lavorando ad un’ultima grande opera che voleva regalare alla sua città: due cavalli in bronzo da 40 metri situati uno di fronte all’altro a sormontare il fiume Ippari: un sogno rimasto incompiuto. Voleva fare diventare casa sua un centro di aggregazione mondiale di artisti giovani.

Da settembre non lo si vedeva più in giro

L’ultima apparizione pubblica di Di Modica è avvenuta nel settembre scorso quando i quattro candidati sindaco di Vittoria (Salvatore Di Falco, Piero Gurrieri, Salvatore Sallemi, Francesco Aiello) si recarono nella sua casa per pianificare questi progetti. Numerosi i messaggi alla sua morte. La camera ardente sarà allestita a Vittoria presso l’ex convento delle Grazie, nei pressi di piazza del Popolo.