Nei giorni scorsi, il sindaco di Ragusa aveva lanciato l’allarme sulla tenuta dell’ospedale della città per i numerosi pazienti Covid ricoverati. E così, l’Asp ha deciso di riorganizzare la struttura per consentire le cure non solo a chi è affetto dal virus ma ai tanti che soffrono di altre patologie.

Secondo i dati forniti dal primo cittadino ed aggiornati a ieri è questa la situazione in ospedale: 17 pazienti Covid in Rianimazione, 37 ricoveri in Malattie Infettive, 20 al Pronto Soccorso in area grigia.

Ed ecco come sarà rivoluzionato il presidio ospedaliero di Ragusa.

Area Covid

8 posti letto di Terapia Intensiva riconvertiti a Covid
17 posti letto di Terapia intensiva e Sub-itensiva Covid nei locali dell’ex reparto di Medicina generale II
19 posti letto di Malattie infettive Covid nei locali dell’ex Medicina generale I
30 posti letto di Malattie infettive Covid nei locali dell’ex Ostetricia e Ginecologia
16 posti letto di Medicina generale Covid nei locali dell’ex Urologia
13 posti letto di Terapia Sub-intensiva Covid nei locali ex Astanteria del Pronto soccorso.

Area no Covid
21 posti letto per area Chirurgica indistinta (chirurgia generale, urologia, ORL, ortopedia) nei locali di Chirurgia generale
30 posti letto per area Medica indistinta (medicina generale e cardiologia)
16 posti letto per Ostetricia attivati nei locali dell’ex reparto di Pediatria. La degenza di Pediatria accorpata agli ospedali di Modica e Vittoria.

“Si procede con l’obiettivo di far fronte – spiega il sindaco –  a una emergenza sanitaria senza precedenti, cercando di ridurre al minimo le ripercussioni e gli inevitabili disagi sul sistema ospedaliero nel suo complesso; tenuto conto peraltro che la degenza dei pazienti Covid può prolungarsi per settimane, riducendo quindi la possibilità di turnazione dei pazienti nei posti letto disponibili”Fermo restando che per ogni tipo di emergenza non Covid ci si può rivolgere all’Ospedale più vicino, in un momento come questo dobbiamo rinunciare ad avere disponibile i posti letto di ogni reparto nell’ospedale più vicino, facendo sistema con gli ospedali della provincia” dice il sindaco di Ragusa, Peppe Cassì.

 

 

 

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