“Ha accusato, sostanzialmente, di maltrattamenti, sia il papà di Evan sia il compagno della madre”. E’ quanto affermato dal Procuratore di Siracusa, Sabrina Gambino, al termine dell’incidente probatorio al palazzo di giustizia di Siracusa dove questa mattina è stato sentito il fratellino di Evan,  il bimbo di due anni di Rosolini arrivato senza vita all’ospedale Maggiore di Modica, per cui sono accusati di omicidio la madre della vittima Letizia Spatola, 23 anni, detenuta nel carcere di Messina ed il suo compagno Salvatore Blanco, 30 anni, rinchiuso nel penitenziario di Cavadonna, a Siracusa.

Una testimonianza importante quella del bambino, figlio della ventitreenne e di un altro uomo, che, durante la sua deposizione, avrebbe, dunque, tirato in ballo il papà di Evan, Stefano Lo Piccolo iscritto di recente nel registro degli indagati per maltrattamenti dalla Procura di Siracusa. Lo stesso Lo Piccolo, nei mesi scorsi, aveva presentato un esposto alla Procura di Genova,  perché in quel momento si trovava lì per lavoro, su presunte aggressioni al figlio. Ma dal racconto del bambino, Evan avrebbe subito percosse sia dallo stesso padre sia da Blanco mentre in merito alle ore precedenti alla morte del fratellino, il minore non avrebbe saputo fornire dettagli, in quanto avrebbe trascorso la notte insieme alla madre mentre, secondo una prima ricostruzione, Evan era con il patrigno, Salvatore Blanco.

Durante l’interrogatorio davanti al gip di Ragusa, Blanco ha, sostanzialmente, negato di aver picchiato il bimbo ma nell’autopsia sarebbero emerse delle lesioni, un trauma cranico, secondo i primi rilievi del medico legale nelle ore successive alla morte. “Attediamo l’esito dell’autopsia – spiega a BlogSicilia il Procuratore della Repubbica di Siracusa, Sabrina Gambino – e poi proseguiremo con la nostra attività”. Un interrogatorio lungo quello del bambino, che si è tenuto al secondo piano del palazzo di giustizia di Siracusa, in un’aula allestita per l’occasione ed inaccessibile a tutti.