• Una bomba è esplosa in nottata contro una tabaccheria in via Piave
  • Danni all’ingresso del locale
  • Il boato ha spaventato i residenti della zona
  • Le indagini sono condotte dalla polizia
  • Tra le ipotesi c’è un messaggio del racket delle estorsioni

Intimidazione ai danni del proprietario di una tabaccheria in via Piave, nel quartiere della Borgata di Siracusa. Una bomba è esplosa nella tarda serata di ieri contro l’ingresso dell’attività commerciale ed il boato è stato avvertito dai residenti delle palazzine della zona che hanno dato l’allarme.

I danni all’attività commerciale

La deflagrazione ha infranto le vetrate della porta dell’attività commerciale mentre le indagini sono condotte dagli agenti della Squadra mobile di Siracusa che si sono recati sul posto nei minuti successivi alle prime segnalazioni dei testimoni. L’ultimo ordigno esploso contro un negozio risale all’aprile scorso quando una bomba carta venne fatta esplodere contro un deposito di frutta e verdura.

Ipotesi racket delle estorsioni

La polizia ed i magistrati della Procura di Siracusa dovranno risalire non solo agli attentatori ma anche alle cause dell’avvertimento. Tra le ipotesi in campo c’è un messaggio da parte del racket delle estorsioni. La tabaccheria ricade nel territorio del clan della Borgata, i cui traffici principali sono la droga e le estorsioni. Attualmente, al palazzo di giustizia di Siracusa i vertici della consorteria criminale sono sotto processo ed il procedimento giudiziaria è nato da un’inchiesta della Procura distrettuale antimafia di Catania e della Squadra mobile di Siracusa, culminata nel 2016 con 8 arresti

Il clan Borgata

Al vertice della banda, secondo la ricostruzione dei poliziotti, ci sarebbe stato il  pentito, Giuseppe Curcio, che, dalla sua cella, avrebbe approfittato dei colloqui con i familiari per dare le sue indicazioni. E gli ordini sarebbero stati trasmessi con i pizzini, come ipotizzato dai magistrati  della Direzione distrettuale antimafia di Catania. Tra gli indagati c’era anche Luigi Cavarra, molto vicino al clan Bottaro-Attanasio, che, dopo aver deciso di diventare un collaboratore di giustizia, è deceduto a causa di una malattia.

Comune, “pronti a denunciare”

«Sono pronto, come assessore alla Legalità, a ricevere denunce e indicare comportamenti corretti su ogni pressione estorsiva. L’amministrazione Italia è al fianco dei siracusani onesti contro tutte le mafie». Lo dice l’assessore alla Cultura e alla Legalità, Fabio Granata, alla luce dell’ennesimo attentato dinamitardo contro un esercizio commerciale siracusano, stavolta in via Piave.

«Chi crede – aggiunge – di poter tornare a intimidire imprenditori e commercianti attraverso la minaccia e la violenza ha sbagliato i suoi conti. Oggi nessuno deve abbassare la testa di fronte alla prepotenza delle mafie ma bisogna reagire e denunciare».

Il sindaco: “lotta alla criminalità”

Il sindaco, Francesco Italia, esprime vicinanza e solidarietà al commerciante, e alla sua famiglia, che la notte scorso ha visto la sua attività danneggiata da un attentato dinamitardo. «L’Amministrazione e tutti i siracusani onesti – afferma il sindaco Italia – sono dalla parte delle vittime delle estorsioni, sotto qualsiasi forma, e non lasceranno mai solo chi decide di denunciare e di non piegare la testa davanti alla criminalità, mafiosa e non. La città già in passato seppe reagire a chi pensava di imporre la propria forza con la violenza e l’intimidazione costante, quasi giornaliera, e noi saremo in prima linea contro chi pensa di farci tornare indietro e farci rivivere quel clima».

Fratelli d’Italia: “più videosorveglianza”

“È arrivato il momento di  sollecitare ed incentivare condomini e commercianti ad installare le telecamere di sorveglianza sulle strade cittadine. La sicurezza a Siracusa è diventata una priorità. Gli episodi delinquenziali si moltiplicano e da oltre un anno i cittadini devono subire il rumore dei fuochi d’artificio, che più che festeggiamenti non autorizzati sembrano essere chiari segnali a consociati di qualche gruppo criminale” fanno sapere da Fratelli d’Italia.

 

 

FOTO ALESSIA ZEFERINO

Articoli correlati