• A Cassibile sorge uno sportello per braccianti agricoli stranieri
  • Così di cercherà di combattere l’odioso fenomeno del caporalato
  • L’ostello realizzato con 242.000 euro, finanziati dal Ministero dell’ Interno

Apre a Cassibile (Sr) l’ostello per i braccianti agricoli stranieri che ospiterà i 80 migranti in possesso dei permessi di soggiorno. Il campo, che si trova in contrada Palazzo, in questa prima fase, accoglierà 17 unità abitative e sei di servizi igienici.

Un ostello per la lotta al caporalato

L’Ufficio Speciale per l’ Immigrazione dell’Assessorato alle Politiche Sociali della Regione Siciliana assicurerà una serie di servizi a chi alloggerà in questa struttura: dal trasporto degli stagionali nei luoghi di lavoro, al pasto quotidiano.  “È in corso di definizione – dice l’assessore regionale alle Politiche sociali, Antonio Scavone – la procedura per l’affidamento dei servizi di mobilità e sanità. L’obiettivo è quello di contrastare i fenomeni di caporalato anche attraverso un servizio di trasporto sperimentale, tramite van, per facilitare la mobilità connessa al lavoro. Inoltre, le unità mobili sanitarie permetteranno sia l’erogazione diretta di servizi sanitari sia l’accompagnamento presso le strutture pubbliche del territorio”.

Protesta dei residenti di Cassibile

Il sito è stato realizzato dal Comune di Siracusa con un contributo di 242.000 euro, finanziato dal Ministero dell’ Interno. L’inaugurazione del campo è stata al  centro di una protesta di un gruppo di residenti di Cassibile contrari all’ostello. “Parliamo d’immigrati regolari – ha aggiunto l’esponente del governo Musumeci – che costituiscono per alcuni settori, in primis l’agricoltura, una risorsa lavorativa essenziale per la nostra economia”. L’assessore ha anche detto che altri campi saranno realizzati a Ragusa, Trapani e Agrigento”.

Uno sportello per la salute dei migranti

Il campo di Cassibile avrà anche uno sportello Salute che vedrà la collaborazione dell’Asp di Siracusa e dell’Ifo, istituti fisioterapici ospitalieri, e di Irccs (Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico) di  Roma. L’intesa si pone l’obiettivo della prevenzione, la diagnosi e la cura delle patologie dermatologiche e sessualmente trasmissibili della popolazione immigrata, garantendo in primo luogo la prevenzione nella diffusione del Covid-19. Lo “Sportello salute” assicurerà i servizi sanitari a tutti i soggetti vulnerabili, non soltanto ai lavoratori stagionali. Il progetto prevede la formazione di operatori sanitari (circa 200 tra medici e paramedici) dell’Asp e di tutti i medici interessati, inclusi i medici di famiglia. Gli operatori Ifo provvederanno inoltre alla formazione di cinquanta tra operatori socio assistenziali dell’Asp, del Comune di Siracusa e dei centri di accoglienza.

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