E’ finita bene una disavventura di una donna di 52 anni di Avola, vittima del furto della fede nuziale, rubata da un tecnico che lei stessa aveva chiamato per riparare la lavatrice. L’anello, che il presunto ladro, 30 anni, avolese, denunciato in Procura, era finito in un negozio di compra oro ma la polizia, al termine delle indagini, lo ha restituito alla proprietaria.

E’ accaduto nelle scorse ore, dopo la segnalazione della donna che si è accorta poco dopo la fine del lavoro del tecnico della sparizione dell’anello. L’uomo si era recato nella sua abitazione dopo una telefonata della vittima per la riparazione dell’elettrodomestico. La donna si sarebbe fidato del trentenne, lo avrebbe lasciato da solo ed in quel momento, l’indagato avrebbe posato gli occhi sulla fede nuziale ed avrebbe approfittato dell’occasione per allungare la mano ed impossessarsi del prezioso, conservato in tasca. Avrebbe preso i soldi per quella riparazione e dalle informazioni in possesso alla polizia, si sarebbe recato in un negozio di compra oro al fine di venderlo e ricavarci un po’ di soldi.

La donna, sorpresa di non trovare l’anello, ha passato al setaccio tutto l’appartamento e non trovandolo ha nutrito dei sospetti su quel tecnico: sospetti che avrebbe espresso agli agenti del commissariato di polizia di Avola. Gli inquirenti si sono messi alla ricerca del trentenne ed in poco tempo hanno concluso l’indagine, chiudendo il cerchio attorno al tecnico, che oltre alla denuncia in Procura per furto, subirà un procedimento giudiziario.

“Sono stati gli investigatori del commissariato di polizia di Avola, ai quali si era rivolta la signora, a scoprire il ladro con una celere e risolutiva indagine di polizia giudiziaria che li ha condotti in un negozio di compro oro ove l’uomo aveva venduto l’anello che è stato, immediatamente, restituito alla proprietaria” spiegano dalla Questura di Siracusa.