Era entrato in ospedale, all’Umberto I di Siracusa, per un’ulcera il 30 marzo ma è morto martedì scorso nel reparto di Geriatria. La famiglia della vittima, un pensionato di 83 anni di Floridia, nel Siracusano, ha presentato un esposto in Procura come confermato dal loro difensore, Emanuele Scorpo, e da Renzo Spada, segretario territoriale Fsi-Usae. Secondo quanto svelato dall’avvocato e dal sindacalista, l’anziano sarebbe stato accompagnato al Pronto soccorso dell’ospedale Umberto I di Siracusa per un’ulcera. “E’ rimasto tre giorni in questo reparto  – dice Renzo Spada, segretario territoriale Fsi-Usae – per poi essere trasferito nel reparto di Geriatria ma da quel momento i familiari hanno potuto sentirlo al telefono ed in un’occasione è stato lo stesso anziano a svelare di avere la tosse”.

Le condizioni si sono aggravate fino al decesso del paziente, avvenuto la notte del 7 aprile. “La famiglia – dice l’avvocato Emanuele Scorpo, difensore dei parenti del pensionato – non sa ancora di cosa è morto il loro congiunto, per non parlare del fatto che non hanno idea se è stato sottoposto al tampone per svelare se aveva contratto il Covid19. Eppure, dal racconto della famiglia, lo stesso paziente, al telefono aveva detto di avere dei sintomi influenzali, la tosse in particolare”.

La Procura di Siracusa valuterà se ci saranno le condizioni per andare a fondo nella vicenda, di certo il pensionato è finito in due reparti dove il contagio si è diffuso in modo strutturato, coinvolgendo medici, infermieri e personale sanitario, oltre che pazienti. Ma sulla gestione dell’emergenza coronavirus, come affermato questa mattina dalla Cisl, c‘è stato un cambio al vertice del presidio ospedaliero Umberto I-Rizza.

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