Hanno patteggiato la pena Salvatore Cannata, 50 anni (4 anni e 6 mesi), Pietro Conte, 51 anni (4 anni e 20 giorni) e Giuseppe Conte, 31 anni, (4 anni e 3 mesi), padre e figlio, tutti quanti difesi dall’avvocato Junio Celesti, coinvolti nell’ottobre dello scorso anno nell’operazione antidroga Bugs Bunny, portata a termine dai carabinieri su un presunto traffico di droga a Rosolini.

Nel complesso erano state sette le persone tratte in arresto e nei provvedimenti firmati dal gip del tribunale di Siracusa c’erano anche D.G.  28 anni, e I.T. 41, anni, compagne di Giuseppe e Pietro Conte, poi rimesse in libertà.

L’attività di indagine, secondo quanto emerso nella ricostruzione dei carabinieri del comando provinciale,  è scattata nel luglio dello scorso anno. I militari  raccolsero elementi a carico di un cinquantenne che con l’aiuto della sorella, del cognato e del nipote, avrebbe organizzato in casa un’attività di spaccio di sostanze stupefacenti. In contrada Perpetua a Rosolini, ad ogni ora del giorno e della notte, acquirenti delle province di Siracusa e Ragusa avrebbero acquistato dosi di sostanza stupefacente. La droga era nascosta anche all’interno di capsule in plastica.

Gli indagati, secondo l’accusa, utilizzavano nei terreni dove nascondevano il loro tesoro. Nel corso della perquisizione, furono ritrovati tredici cani in pessime condizioni igienico sanitarie e con evidenti segni di malnutrizione. Inoltre, i carabinieri hanno trovarono 4 grammi di cocaina suddivisa in 16 dosi, 7 grammi di sostanza da taglio tipo mannitolo, materiale per il confezionamento delle dosi, una pistola a salve calibro 8 e la somma contante di 7400 euro.

Non è stata quella la prima operazione antidroga a Rosolini,  a testimonianza di come il traffico di stupefacenti abbia un ruolo cruciale nel comune agrumicolo. Nel febbraio del 2019, furono arrestate dalla polizia 8 persone, coinvolte nell’inchiesta Vecchia maniera, per cui è già iniziato il processo, accusate a vario titolo,  di associazione finalizzata al traffico di droga, tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso, porto e detenzione illegale di armi ed estorsione aggravata dal metodo mafioso.