E’ stato prelevato dalla polizia dal carcere di Siracusa per essere trasferito a Bari un albanese di 54 anni che avrebbe tra poco finito di scontare una condanna. L’uomo, secondo quanto sostenuto dalla Questura di Siracusa, è stato fatto salire a bordo di una nave per il rimpatrio nel suo paese di origine: ha alle sue spalle numerosi precedenti penali, tra cui lesioni personali, rapina, ricettazione, violazione della legge sugli stupefacenti, danneggiamento, istigazione a delinquere, resistenza a pubblico ufficiale, furto, immigrazione clandestina e porto di armi. Il provvedimento di espulsione, che è stato eseguito dagli agenti dell’ufficio Immigrazione della Questura di Siracusa, è stato emesso  dal magistrato di sorveglianza di Lecce.

Nelle settimane scorse, sono stati accompagnati a Bari per l’espulsione  due migranti, un sudanese di 52 anni, su cui già pendeva un ordine di rimpatrio, ed un algerino di 50 anni, protagonisti di un’aggressione con un coltello ai danni della proprietaria di un bar di Cassibile, frazione a sud di Siracusa.

A denunciare l’accaduto era stata la stessa vittima, minacciata con un coltello da cucina che avrebbe brandito il sudanese, sotto gli occhi dell’altro straniero. A quanto pare, non si sarebbero presentati nel locale per commettere una rapina, non risulterebbe, infatti, che avrebbe chiesto dei soldi. Forse, avrebbe voluto solo mettere paura alla donna, che ha temuto per la sua incolumità ma ha trovato il coraggio di chiedere l’intervento dei poliziotti, a cui ha raccontato tutto. Gli agenti delle Volanti, al comando del dirigente  Francesco Bandiera, hanno rintracciato il sudanese ed il complice che sono stati caricati in auto per essere trasferiti al palazzo della Questura per essere identificati e denunciati.

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