E’ al centro di una polemica la decisione del Comune di Francofonte, nel Siracusano, di disporre l’aumento delle ore di lavoro per 42 dipendenti part-time dal primo febbraio al 31 luglio.

Le elezioni a maggio a Francofonte

Il nodo, sollevato dalla Fp Cgil, Cisl Fp Ragusa Siracusa e Fpl Uil, è legato alla circostanza che il 28 maggio a Francofonte vi saranno le elezioni amministrative a cui parteciperà il sindaco in carica, Daniele Lentini, il quale tenterà di ottenere un secondo mandato.

La determina

Quel gruppo di lavoratori,  “con profilo professionale Esecutore amministrativo Categoria B1” avrà “un adeguamento di 32 ore settimanali per il periodo compreso dall’1 febbraio 2023 al 31 luglio 2023” si legge nella determina. Per il sindaco, in questo modo, “si vuole consentire un maggiore e migliore andamento degli uffici in termini di esigenze organizzative, di svolgimento dei servizi e di presenza del personale impiegato”.

“Che tempismo” denunciano sindacati

“L’amministrazione comunale di Francofonte, con originale tempismo, dopo aver revocato qualche anno fa l’incremento orario ai lavoratori part time, ha scoperto il disagio amministrativo-burocratico disponendo per gli stessi l’incremento orario sino a 32 ore, ma solo fino al 31 luglio di quest’anno” commentano, con tono sarcastico, i segretari generali della Fp Cgil, Cisl Fp Ragusa Siracusa e Fpl Uil, rispettivamente Josè Sudano, Daniele Passanisi e Alda Altamore.

Mossa propagandistica

I sindacati sostengono di non essere stati informati dell’iniziativa dell’amministrazione comunale, “nonostante le indicazioni pervenute in passato anche dalla Prefettura di Siracusa”, ma ritengono, comunque, la decisione del Comune molto discutibile.

“Un provvedimento, poi, che – dicono i sindacati – nella attuale situazione gestionale del Comune di Francofonte, ha il carattere della temporaneità (peraltro adottato senza prevedere alcun confronto con le rappresentanze sindacali che sin dalla revoca dell’incremento orario hanno segnalato le criticità che ne sono poi derivate) costringe queste organizzazioni sindacali a dover rilevare che o siamo di fronte a un pannicello caldo, o ad una mossa propagandistica. O, peggio, a tutt’edue”.

L’allarme a Siracusa

“Chiediamo che le assunzioni in società concessionarie di servizi pubblici siano posticipate a dopo le elezioni amministrative”. Lo affermano i componenti della coalizione Officina civica per Siracusa che paventano il rischio di reclutamento di persone per fini elettorali, strumentalizzando un problema occupazionale molto serio nel capoluogo.

L’invito alla trasparenza al Comune

I componenti della coalizione che hanno indicato nell’ex assessore Alfredo Foti il candidato sindaco, hanno lanciato un appello alla trasparenza all’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Italia.

“Chiediamo in particolare massima trasparenza – fanno sapere gli esponenti della coalizione denominata Officina civica per Siracusa -da parte dell’Amministrazione Italia e della Tekra, società che gestisce  il servizio di raccolta dei rifiuti nel comune di Siracusa. Sembrano già rincorrersi, infatti, le voci di candidature a fronte di assunzioni, anche a carattere trimestrale, che ci riportano ad un vezzo da malapolitica che vorremmo invece dimenticare ed in relazione al quale manterremo altissima l’attenzione”.