Ad Avola, alla sagra del pesce spada plastica monouso a tutto spiano. Lo denuncia Legambiente che chiede di cambiare le ordinanze cotnro la plastica anche a Noto.

“Cambiare l’ordinanza e, quindi, imporre l’obbligo di distribuire posate, piatti, cannucce, bicchieri, sacchetti e contenitori monouso in materiale biodegradabile e compostabile” è la richiesta di Gianfranco Zanna, presidente di Legambiente Sicilia.

Non è neanche trascorso un mese da quando il Sindaco di Avola ha firmato l’ordinanza – raccontano da Legambiente – e alla sagra del pesce spada, con il patrocinio del Comune, nulla sembra essere cambiato.

“Ad Avola – dichiara Gianfranco Zanna – presidente di Legambiente Sicilia – è stata persa una importante occasione di dimostrazione di valore civico ed ambientale. Tutto dipende dal verbo usato nell’ordinanza firmata dal sindaco di Avola, la stessa firmata dal primo cittadino di Noto, che non rappresenta un obbligo. Lasciando libero arbitrio agli organizzatori di feste pubbliche e sagre non si va da nessuna parte nella battaglia e nel percorso per liberarci dalla plastica. Invitiamo, quindi, i due sindaci, anche alla luce del pessimo esempio, a cambiare l’ordinanza e, quindi, ad imporre l’obbligo di distribuire posate, piatti, cannucce, bicchieri, sacchetti e contenitori monouso in materiale biodegradabile e compostabile.

In ogni caso ad Avola, alla sagra del pesce, così come dimostrano le immagini, non è stato fatto neanche lo sforzo di differenziare i rifiuti”.