I carabinieri hanno acciuffato e fermato Shasa Antony Bosco, uno dei due uomini che, sabato scorso, ha partecipato all’omicidio di Sebastiano Greco, il quarantaduenne di Lentini, ucciso a colpi di pistola in prossimità di un panificio in via delle Spighe, a Lentini. L’altro, per il momento, ha fatto perdere le sue tracce ma la sua cattura potrebbe essere solo questione di ore: alla ricerche stanno partecipando anche gli agenti del commissariato di polizia di Lentini che stanno bussando alle porte di parenti ed amici del fuggitivo.

Ci sono altri particolari emersi nelle ultime ore in questa drammatica storia, come il ferimento del conducente di una macchina, fermata dagli aggressori poco dopo aver abbandonato la moto con cui erano scappati dal luogo del delitto. Non avrebbe voluto consegnare il suo veicolo a quei due, per cui sarebbe stato colpito al polpaccio con un colpo di pistola, una delle due trovate poi dalle forze dell’ordine nelle ore successive all’omicidio. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, i killer avrebbero preso una seconda auto, rubata, in questa occasione, ad una donna, che, però, non avrebbe opposto alcuna resistenza. Nel corso della fuga, sarebbero andati a sbattere contro un muretto ed a quel punto sarebbero scappati a piedi, provando a fare perdere le loro tracce. Solo che i carabinieri e la polizia avevano ormai identificato uno dei due, in quanto risulta proprietario della moto usata per commettere il delitto.

A quanto pare, a sparare tre colpi di pistola contro Greco, ex gestore di una pompa di benzina, sarebbe stato uno dei due, con cui la vittima avrebbe avuto uno screzio, probabilmente legato a questioni economiche. Dunque, non sembrerebbe un omicidio dettato dall’impeto, una delle ipotesi è che sia stato premeditato ma questo lo si appurerà nelle prossime ore quando il quadro della situazione sarà più chiaro, soprattutto dopo  la cattura del fuggitivo.

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