Il team medico, che ha preso il posto del direttore del presidio ospedaliero Umberto I-Rizza di Siracusa rimosso dopo la catena di contagi nella struttura sanitaria del capoluogo, ha presentato un nuovo piano di emergenza ai vertici dell’Asp di Siracusa. L’equipe, coordinata da Paolo Bordonaro, ha ridisegnato la mappa dei reparti, che prevede per alcuni il trasferimento in altri ospedali, proprio per evitare una eccessiva promiscuità, ma allo stesso tempo nel piano emergono delle criticità per la carenza di personale, medico ed infermieristico.

Il Pronto soccorso

In merito “all’allocazione del nuovo Pronto soccorso nei locali che ospitavano Oncologia, trasferita ad Avola“,  “se da una parte si è cercato di potenziare – si legge nel documento presentato all’Asp ed ai vertici degli altri presidi ospedalieri della provincia –  l’area emergenza-urgenza allo scopo di prendere in carico i pazienti dall’altro ci si è trovati a fare i conti con l’esiguo numero di medici ed infermieri insufficienti a coprire l’attività su due piani. Per abbassare il rischio clinico e garantire la sicurezza si ha la necessità di reclutare altre risorse, almeno 30 infermieri ed 8 medici“. Questo consentirebbe “di rispettare quell’optimum di 1 unità infermieristica ogni 2 degenti” per cui “siamo concordi nel sottoporre alla vostra attenzione nel più breve tempo possibile questa ipotesi di lavoro”.

Pneumologia

Il nuovo team, a proposito del reparto di Pneumologia, pur concordando di “isolare in camere singole i pazienti in attesa di esito del test per covid19″ ” ritiene di dover incrementare il personale sanitario creando una equipe multidisciplinare che hanno come figura chiave lo pneumologo”. Ed a tal proposito, il team sottolinea che i medici pneumologi sono 5 allo stato attuale e le unità infermieristiche 17, una part time”.

Neurologia

“Altra criticità appena emersa è legata all’infortunio biologico di due medici neurologi, sintetizzabile nella forte contrazione del personale in servizio, pari alla metà di quello reale. Si propone di utilizzare le risorse presenti in Azienda con profili compatibili  a quelli da sostituire. Chiediamo a gran voce un supporto all’unità Neurologica dell’ospedale di Augusta per la gestione dei casi clinici ad impronta neurologica”.

Trasferimenti e controlli

Il team ha anche presentato un piano “per limitare il flusso di pazienti per prevenire le infezioni ospedaliere”. Ecco i punti chiave: “Trasferimento di Oculistica Otorinolaringoiatria Pediatria all’ospedale di Avola; controllo della temperatura corporea all’ingresso degli utenti con registrazione dei soggetti sospetti con febbricola (37°); accorpamento strutturale e funzionale di Ortopedia e Chirurgia generale; aggregazione di Medicina interna e Geriatria conseguente al blocco dei ricoveri predisposto dopo la positività al test di alcuni operatori”.

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