La battaglia di Capodanno, a colpi di spari di fuochi pirotecnici, hanno creato danni e rifiuti  soprattutto nel rione della Mazzarrona, a nord di Siracusa.

 

Le esplosioni dei  botti, nella notte tra il 31 dicembre ed il primo gennaio, hanno devastato la zona di via Algeri, una delle aree più degradate di Siracusa, al centro di numerosi traffici di sostanze stupefacenti, come dimostrato da tante inchieste sia della Procura aretusea sia dei magistrati della Direzione distrettuale antimafia di Catania.

I botti sono stati sistemati ai piedi delle palazzine ma solo il caso ha voluto che non vi fossero feriti tra gli abitanti, molti di quali, temendo per la propria incolumità, si sono barricati in casa, insieme ai figli.

Ora, spetterà all’azienda che gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti bonificare quella vasta area ma non sarà affatto un’operazione semplice anche perché il rischio che qualche petardo inesploso possa deflagrare è piuttosto alto. E pensare che nei giorni precedenti alla notte di San Silvestro, che chiude l’anno, le forze dell’ordine avevano provveduto a sequestrare un ingente numero di fuochi illegali. Proprio in via Algeri, la polizia, al termine di un’operazione di controllo, ha sequestrato un deposito di botti illegali oltre ad arrestare un uomo per detenzione di materiale esplodente.

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