L’udienza davanti al gup del tribunale di Siracusa, relativa all’inchiesta denominata “Tutti a t’Avola”, per truffa, turbativa d’asta, turbata libertà degli incanti e falso ideologico al Comune di Avola, si è chiusa con un quesito posto dal pm della Procura di Siracusa. Il nodo è rappresentato dalla possibilità di costituzione di parte civile del Comune di Avola, in quanto, tra i 18 indagati c’è anche il sindaco, Luca Cannata, a cui, però, è contestato il falso ideologico  per aver fatto “indebite pressioni» a un funzionario e all’ingegnere capo del Genio Civile di Siracusa  «ai fini del rilascio dell’autorizzazione, nonostante l’incompletezza della documentazione a supporto», relativamente al progetto di manutenzione e intervento di bonifica e riqualificazione ambientale di Marina Vecchia. In sostanza, secondo la tesi della magistratura, in caso Cannata finisse sotto processo non potrebbe trovarsi contemporaneamente nel banco degli imputati ed in quello delle parti offese.

Un rebus che, probabilmente, sarà risolto nella prossima udienza, fissata ad ottobre, quando si ritornerà al palazzo di giustizia di Siracusa, in attesa della decisione più importante da parte del gup:  decidere se disporre il rinvio a giudizio degli indagati, come ha già chiesto, nei mesi scorsi,  la Procura di Siracusa.

L’inchiesta, aperta dal sostituto procuratore Tommaso Pagano,  è nata dopo una segnalazione arrivata agli agenti del commissariato di Avola, diretto dal dirigente Fabio Aurilio. La vicenda, esplosa nell’aprile del 2019, dopo la notifica degli avvisi di conclusione indagini, aveva suscitato clamore per le dichiarazioni del sindaco, che aveva lui stesso annunciato su Facebook di aver ricevuto il provvedimento. Inoltre, il sindaco di Avola, Luca Cannata, ha già chiesto di essere sentito dal gup ma la sua linea è ormai nota: in merito alle contestazioni mosse dalla Procura e dalla polizia, ha spiegato di aver contattato al telefono un ingegnere capo solo per uno scambio di auguri, inoltre non avrebbe esercitato pressioni su alcun dirigente, e si sarebbe interessato degli interventi da realizzare perché voleva sapere a che punto fossero, nell’interesse del suo Comune, temendo vi fossero ritardi.

 

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