• Tante speranze di medaglia nella scherma che parla siciliano con 6 qualificati
  • Subito in gara il ciclismo in linea su strada con Nibali e Caruso a caccia di un sogno
  • Buone possibilità anche nel karate con Busà, nel sollevamento pesi con Pizzolato
  • L’atletica leggera conta cinque presenze
  • Tanta curiosità per lo skateboard con Alessandro Mazzara e per Burgo nella canoa
  • Capitan Sylla può guidare le azzurre della pallavolo ad una medaglia

Ci siamo quasi. Ancora pochissimi giorni ed il 23 luglio si apriranno le Olimpiadi di Tokyo. Il nuovo capitolo della lunga storia a cinque cerchi dell’era moderna vive un momento delicato, particolare, mesto, perché saranno giochi a porte chiuse, senza pubblico e con l’incognita (nonché gran paura) del Covid19 ad aleggiare sulla competizione. Un Covid da “medaglia d’oro” purtroppo in grado di colpire il villaggio olimpico con alcuni positivi.

Tante però dal punto di vista sportivo le speranze per i siciliani che si sono qualificati a Tokyo. Sono 18, stesso numero presente a Rio 2016. E dal 23 luglio andranno a caccia di sogni, gloria e soprattutto di medaglie. Anzi, da sabato 24 luglio giorno in cui si correrà la gara del ciclismo in linea maschile con Nibali e Caruso al via.
Podi possibili nella scherma dove il bottino potrebbe anche essere importante. Buone chance di medaglia nel ciclismo ma anche nel karate, nella pallavolo femminile e nel sollevamento pesi.

Scherma a trazione siciliana protagonista

La scherma italiana a Tokyo è sicuramente targata Sicilia. È, inoltre, la pattuglia più folta con 6 rappresentati. E le squadre italiane di spada, fioretto e sciabola ma anche i rispettivi schermidori sono favorite non solo per un posto sul podio ma anche per l’oro.

Daniele Garozzo, fiorettista di Acireale, è il campione olimpico in carica nell’individuale (con un palmares condito da tre titoli mondiali ed uno europeo). Punterà al bis ma anche ad un successo di squadra. Potremmo vederlo nelle finali individuali del 26 luglio ed a squadre l’1 agosto.

Giorgio Avola, fiorettista di Avola, ha vinto l’oro nella specialità nel 2012 a Londra e ben 4 volte il mondiale a squadre. Punterà anche lui a recitare un ruolo da protagonista. Anche per lui potrebbero esserci le finali del 26 luglio per quelle individuali e l’1 agosto per la finale a squadre.

Nella spada, Enrico Garozzo, catanese, dopo l’argento a squadre di Rio 2016, cerca l’oro. Punterà a stupire in quella individuale. Per lui possibili finali il 25 luglio nell’individuale ed il 30 luglio a squadre.

Marco Fichera, anche lui catanese e spadista, cercherà di migliorare l’argento a squadre di Rio. Nell’individuale può essere un outsider.

Tra le donne, Rossella Fiamingo, fresca di compleanno, argento individuale ai Giochi brasiliani di cinque anni fa, punterà nella spada a migliorare questo grande risultato ed al bis anche nella prova a squadre. Nel suo palmares anche 2 mondiali individuali e tre bronzi a squadre. Il 24 luglio le finali femminili individuali, il 27 agosto le finali a squadre.

Alberta Santuccio, classe ’94, spadista catanese, sarà riserva nella competizione a squadre. Potrebbe partecipare ad alcuni assalti. Le competizioni di scherma si terranno presso il Makuhari Messe.

Atletica leggera 3000 siepi, staffette e salto in lungo

Altra “pattuglia” siciliana folta a Tokyo 2021 (o 2020), è quella dell’atletica leggera. Cinque i siciliani a Tokyo, tutti esordienti. Nella regina degli sport Ala ed Osama Zoghlami, i gemelli nati a Tunisi e cresciuti a Valderice in provincia di Trapani, si cimenteranno nei 3000 siepi. Entrambi sono tesserati per il Cus Palermo ma anche per le Fiamme Oro (Ala) ed Aeronautica Militare (Osama). Osama ha un personale 8’14″29 e può puntare alla finale.  Appuntamento con le batterie eliminatorie il 30 luglio. Eventuale finale prevista per il 2 agosto.

Alice Mangione, velocista di Caltanissetta tesserata nell’Esercito, sarà impegnata nella 4×400 e nella 4×400 mista. In quest’ultima è campionessa del mondo in carica (iride conquistata a Chorzow in Polonia a maggio), e l’obiettivo potrebbe essere quello di puntare ad un risultato di prestigio.
Giuseppe Leonardi (Carabinieri), catanese, si cimenterà anche lui nelle staffette 4×400 e 4×400 mista. Per lui l’obiettivo è arrivare in finale.

Entrambi esordiranno nelle batterie di qualificazione il 30 luglio nella 4×400 mista, possibile finale il giorno dopo, 31 luglio. La 4×400 donne partirà il 7 agosto con eventuale finale il 6 agosto. La 4×400 maschile si disputerà lo stesso giorno (7 agosto) e nella stessa giornata si disputerà la finale.

Filippo Randazzo, lunghista di Caltagirone, punta ad un posto tra i migliori 8 nel salto in lungo. L’avventura a cinque cerchi per lui inizierà il 31 luglio, se dovesse qualificarsi, la finale si disputerà il 2 agosto. Tutti gli atleti si esibiranno nello stadio nazionale del Giappone che per la durata dei Giochi sarà chiamato semplicemente stadio olimpico.

Ciclismo con Nibali e Caruso

Speranze di medaglia anche nel ciclismo. Gli occhi saranno puntati nella prova in linea che assegnerà l’alloro olimpico. I siciliani in gara saranno il messinese Vincenzo Nibali ed il ragusano Damiano Caruso.

Lo Squalo dello Stretto, due volte vincitore del Giro d’Italia, una del Tour de France ed una Vuelta di Spagna, vanta oltre 50 vittorie da professionista. Non ha però particolare feeling con la gara delle Olimpiadi. Ha esordito a Pechino 2008 ed ha disputato anche Londra 2012 e Rio 2016 senza particolari acuti. Per lui solo un 14° posto a cronometro nei giochi cinesi. Ma è il veterano della squadra azzurra e vuole riscattare la caduta che gli costò l’oro (ed un piazzamento finale) nel 2016.

A rappresentare la Sicilia oltre che i colori azzurri anche il ragusano Damiano Caruso, protagonista al Giro con una storica vittoria di tappa (il 29 maggio scorso, nella penultima frazione) ed il secondo posto nella classifica generale della corsa rosa dietro ad Egan Bernal. Le caratteristiche del circuito – un percorso stradale con partenza dal parco Musashino-no-mori e arrivo al circuito del Fuji – si sposerebbero con le sue qualità di scalatore. Potrebbe raggiungere il podio.

Appuntamento per la gara in linea fissato per il 24 luglio. Alle 4 del mattino in Italia.

Canoa/Kayak con Burgo possibile outsider

Il giovanissimo siracusano Samuele Burgo, 23 anni, proverà a stupire nella canoa velocità, K2 1000 maschile e K1 1000 maschile. Sempre tra i top ten nelle gare mondiali ed europee disputate può dire la sua. Nel K2 1000 punterà a fare bene perché sarà l’unica possibilità a cinque cerchi: a Parigi 2024 questa specialità non ci sarà. Appuntamento con lui il 2 agosto nello specchio d’acqua del Sea Forest Waterway per le eliminatorie del K1 1000 (eventuale finale il giorno dopo) ed il 4 agosto nelle batterie del K2 1000 (in coppia con Luca Beccaro) con finali fissate per il giorno successivo.

Nel sollevamento pesi Pizzolato può puntare al podio

Nino Pizzolato, classe ’96 di Castelvetrano, è campione europeo in carica dopo aver centrato a Mosca il secondo alloro continentale nella categoria fino -81kg. Ha bissato il successo del 2019 ed ha centrato il pass per i giochi di Tokyo. Nel suo palmares anche un bronzo mondiale conquistato nel 2017.
Se dovesse ripetersi potrebbe salire sul podio. L’appuntamento è per il 31 luglio all’International Weightlifting Federation. Alle 8.50 del mattino.

Luigi Busà nel karate con tante speranze

Nel karate, l’esperto avolano Luigi Busà, classe ‘87 sarà presente nel kumité -75 kg. È esordiente alle olimpiadi ma ha vinto due volte il mondiale a Parigi nel 2012 e Tampere nel 2006. La sua bacheca è certamente pesante e si arricchisce con tre argenti ed un bronzo iridati. 5 titoli europei e altre 14 medaglie (tra individuali ed a squadre), argento ai Giochi Europei di Baku 2015, 12 volte campione italiano.
Può certamente dire la sua per una medaglia. Le gare si disputeranno tra il 5 ed il 7 agosto al Nippon Budokan. La finale di categoria si disputerà il 6 agosto alle 9.30.

Da Erice con uno skateboard a cinque cerchi

Tra i più giovani in assoluto, Alessandro Mazzara, ericino di 17 anni, ha già realizzato un sogno: qualificarsi ai giochi di Tokyo nello skateboard, disciplina giovanissima che debutta nelle competizioni a cinque cerchi. Le gare si svolgeranno dal 25 luglio al 5 agosto presso l’Ariake Urban Sports Park.

Miriam Sylla, capitano della nazionale femminile di pallavolo

Miriam Sylla sarà il capitano della nazionale femminile di pallavolo. Nata a Palermo nel 1995, è alla sua seconda olimpiade consecutiva dopo quella di Rio dove ha chiuso la sua corsa al nono posto. In maglia azzurra ha conquistato l’argento mondiale nel 2018 ed il bronzo europeo nell’anno successivo. A Tokyo punterà ad una medaglia guidando le sue compagne.
L’Italia esordirà all’Ariake Arena di Tokyo il 25 luglio nella sfida con il comitato olimpico russo. Il 27 luglio ci sarà la sfida alla Turchia, il 29 quella con l’Argentina, il 31 luglio con la Cina, il 2 agosto con gli Usa. Eventuali quarti di finale il 4 agosto, poi semifinali il 6 agosto mentre le finali per le medaglie sono previste per l’8 agosto.

Articoli correlati