ROMA (ITALPRESS) – “Alle elezioni comunali siamo al ballottaggio in 50 città, a Firenze, Cremona, Rovigo, Bari e Potenza la partita è ancora aperta. Il voto di domenica ci ha garantito in Veneto 26 sindaci in più, alla faccia di chi dice che la Lega in quella regione ha problemi; in Lombardia a oggi abbiamo 225 sindaci, di cui 123 riconfermati, nonostante qualche sconfitta laddove il centrodestra si è diviso”. Così il vice premier e ministro, Matteo Salvini, intervistato a Radio Libertà.
“Quando qualcuno dei nostri dice che avrebbe votato un altro partito non è bello – prosegue Salvini, – Io verso Bossi sono molto riconoscente e gli ho pure dedicato il libro, anche se nel corso degli anni me ne ha dette di ogni tipo: senza di lui non sarei dove sono adesso e non ci sarebbe l’autonomia differenziata in Parlamento, tuttavia per rispetto di tutti i sostenitori e militanti serve una Lega compatta in cui le cose si dicono in faccia e non attraverso i giornali. A Pontida la sconfitta è arrivata perchè la lista di Castelli ha corso da sola, togliendo voti alla Lega – aggiunge Salvini, – Berlusconi ci ha lasciato in eredità l’unità del centrodestra: da parte mia non ci saranno mai avversari o nemici nella mia coalizione, al netto di una competizione interna assolutamente legittima. Al governo i nostri ministri si stanno distinguendo e la maggioranza resisterà sicuramente fino al 2027, spero di vedere nei miei alleati la stessa voglia di stare insieme e che possa riproporsi anche in Europa un centrodestra unito: è chiaro che serve un cambio di rotta rispetto all’operato di von der Leyen e lo dimostra la crescita del nostro gruppo in Europa”, conclude Salvini.
(ITALPRESS).
– Foto: Agenzia Fotogramma –
“Quando qualcuno dei nostri dice che avrebbe votato un altro partito non è bello – prosegue Salvini, – Io verso Bossi sono molto riconoscente e gli ho pure dedicato il libro, anche se nel corso degli anni me ne ha dette di ogni tipo: senza di lui non sarei dove sono adesso e non ci sarebbe l’autonomia differenziata in Parlamento, tuttavia per rispetto di tutti i sostenitori e militanti serve una Lega compatta in cui le cose si dicono in faccia e non attraverso i giornali. A Pontida la sconfitta è arrivata perchè la lista di Castelli ha corso da sola, togliendo voti alla Lega – aggiunge Salvini, – Berlusconi ci ha lasciato in eredità l’unità del centrodestra: da parte mia non ci saranno mai avversari o nemici nella mia coalizione, al netto di una competizione interna assolutamente legittima. Al governo i nostri ministri si stanno distinguendo e la maggioranza resisterà sicuramente fino al 2027, spero di vedere nei miei alleati la stessa voglia di stare insieme e che possa riproporsi anche in Europa un centrodestra unito: è chiaro che serve un cambio di rotta rispetto all’operato di von der Leyen e lo dimostra la crescita del nostro gruppo in Europa”, conclude Salvini.
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