MARIBOR (SLOVENIA) (ITALPRESS) – Senza gli squalificati Tonali, Marchizza e Gabbia, l’Italia di Nicolato chiude nuovamente in nove uomini e ferma la Spagna di Villar sullo 0-0 nella seconda giornata degli Europei Under 21. Dopo il pareggio all’esordio contro la Repubblica Ceca, gli azzurrini salgono a due punti in classifica e restano padroni del proprio destino. La Nazionale di Nicolato si giocherà la qualificazione ai quarti di finale contro la Slovenia, padrona di casa, martedì 30 marzo. E lo farà forte della fiducia guadagnata contro la vincitrice di tre delle ultime cinque edizioni. Ma contro la favorita numero 1 per la vittoria finale, l’Italia non soffre complessi di inferiorità, lascia sì il pallino del gioco ma non fatica ad affacciarsi dalle parti di Fernandez. E le chance più pericolose del primo tempo sono infatti tutte degli azzurrini: al 20′ è Pobega a puntare la porta avversaria e a lasciar partire una conclusione insidiosa che sfiora il palo. Al 31′ si registra l’episodio più clamoroso: Zubimendi sbaglia un disimpegno e regala palla a Frattesi che dal limite dell’area esplode un tiro deviato da Fernandez sulla traversa.
La risposta spagnola è affidata alle individualità, su tutti Garcia che da posizione defilata lascia partire un destro che sfila sul fondo. Nei primi minuti della ripresa, l’Italia acquista coraggio e si porta nella metà campo avversaria con maggiore convinzione ma anche con poca precisione nell’ultimo passaggio. Al 56′ de la Fuente decide di cambiare: fuori uno spento Villar, dentro Moncayola che si mette subito in mostra con una conclusione da fuori area di poco distante dal palo di destra. Al 68′ la squadra di Nicolato rischia grosso, lo fa con Bellanova che in area perde palla e favorisce Manu Garcia, murato dall’intervento provvidenziale di Del Prato. Esplode il nervosismo nel finale e l’Italia chiude nuovamente in nove uomini: l’arbitro espelle Scamacca, Rovella e Mingueza. E nel finale è decisivo Carnesecchi con una parata provvidenziale sul tiro a botta sicura di Puado.
(ITALPRESS).
La risposta spagnola è affidata alle individualità, su tutti Garcia che da posizione defilata lascia partire un destro che sfila sul fondo. Nei primi minuti della ripresa, l’Italia acquista coraggio e si porta nella metà campo avversaria con maggiore convinzione ma anche con poca precisione nell’ultimo passaggio. Al 56′ de la Fuente decide di cambiare: fuori uno spento Villar, dentro Moncayola che si mette subito in mostra con una conclusione da fuori area di poco distante dal palo di destra. Al 68′ la squadra di Nicolato rischia grosso, lo fa con Bellanova che in area perde palla e favorisce Manu Garcia, murato dall’intervento provvidenziale di Del Prato. Esplode il nervosismo nel finale e l’Italia chiude nuovamente in nove uomini: l’arbitro espelle Scamacca, Rovella e Mingueza. E nel finale è decisivo Carnesecchi con una parata provvidenziale sul tiro a botta sicura di Puado.
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