TORINO (ITALPRESS) – E’ successo di tutto. Finale rovente all’Allianz Stadium, Juventus e Salernitana pareggiano 2-2, i bianconeri rimontano dallo 0-2, segnano anche il 3-2, ma la rete viene annullata dopo l’intervento del Var e intanto in campo si susseguono diverse risse e, tra proteste e cose varie, in quattro, Allegri compreso, vengono espulsi. Era stato Milik a portare la Juve in vantaggio in pieno recupero prima che l’arbitro Marcenaro annullasse per un fuorigioco di Bonucci, considerato in posizione attiva. E poco dopo si è scatenato un parapiglia che ha visto protagoniste in campo in un accenno di rissa entrambe le squadre compresi membri di panchine e staff, con il direttore di gara impegnato a sventolare cartellini rossi ai vari Milik, Fazio, Cuadrado e al tecnico Allegri prima del triplice fischio arrivato poco dopo.
Nel primo tempo era stata la Salernitana ad andare avanti di due reti: nei tre precedenti a Torino, la Juventus non aveva mai subito gol e a rompere l’incantesimo della porta inviolata ci ha pensato un’ex, quell’Antonio Candreva che nel 2010 aveva fatto toccata e fuga a Torino: al 18′ il giocatore laziale ha spinto in rete da pochi passi un cross basso dalla sinistra di Mazzocchi che poco prima aveva sfruttato un intervento a vuoto di Cuadrado e poi si era involato verso il primo palo.
L’arbitro Marcenaro si è però consultato con il Var prima di convalidare il gol. La squadra di Davide Nicola ha continuato a muoversi bene sul terreno trovando il raddoppio nel finale di tempo: in pieno recupero di primo tempo è arrivato il momentaneo 0-2 con Piatek che ha trasformato un rigore per fallo di mano di Bremer su conclusione del polacco stesso. Seconda frazione a senso inverso con la Juventus che ha riaperto la gara al 6′ quando Kostic è stato bravo a recuperare un pallone sulla sinistra, andare sul fondo e mettere in mezzo un pallone su cui si è avventato di testa Bremer che ha schiacciato in rete. Dopo una serie di occasioni per i bianconeri, è stata però un’ingenuità di Vilhena di fatto a regalare il pari alla Juve in pieno recupero: anticipato da Alex Sandro, il centrocampista ha toccato il brasiliano procurando rigore che Bonucci si è fatto parare ma sulla corta respinta ha ribadito in rete al 48′. Pochi secondi ed ecco il gol annullato a Milik bravo a colpire di testa su corner di Alex Sandro ma con Bonucci sulla traiettoria, considerato attivo dall’arbitro e dai suoi assistenti che hanno deciso per un annullamento che lascia molti dubbi in casa Juventus.
– foto Image –
(ITALPRESS).
Nel primo tempo era stata la Salernitana ad andare avanti di due reti: nei tre precedenti a Torino, la Juventus non aveva mai subito gol e a rompere l’incantesimo della porta inviolata ci ha pensato un’ex, quell’Antonio Candreva che nel 2010 aveva fatto toccata e fuga a Torino: al 18′ il giocatore laziale ha spinto in rete da pochi passi un cross basso dalla sinistra di Mazzocchi che poco prima aveva sfruttato un intervento a vuoto di Cuadrado e poi si era involato verso il primo palo.
L’arbitro Marcenaro si è però consultato con il Var prima di convalidare il gol. La squadra di Davide Nicola ha continuato a muoversi bene sul terreno trovando il raddoppio nel finale di tempo: in pieno recupero di primo tempo è arrivato il momentaneo 0-2 con Piatek che ha trasformato un rigore per fallo di mano di Bremer su conclusione del polacco stesso. Seconda frazione a senso inverso con la Juventus che ha riaperto la gara al 6′ quando Kostic è stato bravo a recuperare un pallone sulla sinistra, andare sul fondo e mettere in mezzo un pallone su cui si è avventato di testa Bremer che ha schiacciato in rete. Dopo una serie di occasioni per i bianconeri, è stata però un’ingenuità di Vilhena di fatto a regalare il pari alla Juve in pieno recupero: anticipato da Alex Sandro, il centrocampista ha toccato il brasiliano procurando rigore che Bonucci si è fatto parare ma sulla corta respinta ha ribadito in rete al 48′. Pochi secondi ed ecco il gol annullato a Milik bravo a colpire di testa su corner di Alex Sandro ma con Bonucci sulla traiettoria, considerato attivo dall’arbitro e dai suoi assistenti che hanno deciso per un annullamento che lascia molti dubbi in casa Juventus.
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