ROMA (ITALPRESS) – “La maglia azzurra è il Paese, non è una
squadra di calcio. Una nazione intera si identifica in quel
colore. Tutti insieme possiamo spingere la nazionale. Ai
calciatori non dirò nulla, non ho parole da dire. Sanno benissimo
qual è l’obiettivo e cosa si aspettano gli italiani”. Lo ha detto il presidente della Figc, Gabriele Gravina, al termine del
consiglio federale che si è svolto a “Casa Azzurri” a due giorni dal via degli Europei. “Ho solo una preoccupazione – ha spiegato il numero uno della Figc – è straordinario questo entusiasmo, forse un pò troppo. Noi italiani abbiamo fatto grandi risultati quando c’erano tante nuvole. Il cielo è sereno e speriamo resti tale. Non ho scaramanzie particolari, ho una cosa che voglio tenere per me e non la dico. Dovevamo confrontarci con delle situazioni generali del Paese che non offrivano prospettive tranquille. Portare l’Europeo a Roma è stato difficile, ma abbiamo superato le criticità brillantemente. Ringrazio la disponibilità del ministro Speranza e quella del nostro governo che ci permetterà di vivere un evento mondiale”, ha proseguito Gravina. “La partecipazione del pubblico rappresenterà un messaggio di ripartenza che diventa realtà. Obiettivo minimo? Lo abbiamo già raggiunto: abbiamo generato entusiasmo, quindi abbiamo già vinto. Arrivare fino in fondo sarà difficile, l’augurio è prendere un aereo e andare a Wembley. Ma non per fare un quarto di finale. La nostra idea è quella di fermarci un pò di tempo in Inghilterra per giocarci dalle semifinali in avanti”.
(ITALPRESS).
squadra di calcio. Una nazione intera si identifica in quel
colore. Tutti insieme possiamo spingere la nazionale. Ai
calciatori non dirò nulla, non ho parole da dire. Sanno benissimo
qual è l’obiettivo e cosa si aspettano gli italiani”. Lo ha detto il presidente della Figc, Gabriele Gravina, al termine del
consiglio federale che si è svolto a “Casa Azzurri” a due giorni dal via degli Europei. “Ho solo una preoccupazione – ha spiegato il numero uno della Figc – è straordinario questo entusiasmo, forse un pò troppo. Noi italiani abbiamo fatto grandi risultati quando c’erano tante nuvole. Il cielo è sereno e speriamo resti tale. Non ho scaramanzie particolari, ho una cosa che voglio tenere per me e non la dico. Dovevamo confrontarci con delle situazioni generali del Paese che non offrivano prospettive tranquille. Portare l’Europeo a Roma è stato difficile, ma abbiamo superato le criticità brillantemente. Ringrazio la disponibilità del ministro Speranza e quella del nostro governo che ci permetterà di vivere un evento mondiale”, ha proseguito Gravina. “La partecipazione del pubblico rappresenterà un messaggio di ripartenza che diventa realtà. Obiettivo minimo? Lo abbiamo già raggiunto: abbiamo generato entusiasmo, quindi abbiamo già vinto. Arrivare fino in fondo sarà difficile, l’augurio è prendere un aereo e andare a Wembley. Ma non per fare un quarto di finale. La nostra idea è quella di fermarci un pò di tempo in Inghilterra per giocarci dalle semifinali in avanti”.
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