MILANO (ITALPRESS) – “Le cifre relativamente al settore delle telecomunicazioni all’interno del PNRR sono ingenti, se sommiamo tutti i bandi sono circa 6 miliardi. Lo sforzo che è stato fatto dal governo precedente e portato avanti da quello attuale è sicuramente molto importante, non solo per portare fibra, ovvero connettività e ovvero digitalizzazione, nelle cosiddette aree bianche, ma anche in quelle aree in cui la banda è sufficiente ma non consente ad aziende e famiglie di avere competitività e alta digitalizzazione. L’intento è ottimo e le risorse sono tante, ma la realizzazione è un pochino indietro. Il primo bando del 2016 avrebbe dovuto essere concluso nel 2020, ma siamo un pò indietro e anche col PNRR siamo un pò in ritardo”. Lo ha detto in un’intervista all’Italpress Federico Protto, direttore generale di Intred, operatore italiano di telecomunicazioni, operativo per lo più in Lombardia, fornitore di servizi quali connettività e banda larga.
“La rete unica? Oltre a Netco, ovvero Tim, e Open Fiber esistono tanti operatori tra cui proprio Intred, che si concentra principalmente sulla Lombardia, e che dispongono di reti, infrastrutture come cavidotti e fibra ottica, che in un’ottica generale dovranno in qualche modo cooperare, essere federazione di reti, principalmente per due motivi – ha spiegato – Il primo è far accedere le famiglie ai vantaggi della banda ultralarga, il secondo è evitare una sovrapposizione di investimenti, in questo senso la cosiddetta rete unica ha una sua ragione”.
Sugli investimenti dell’azienda: “Oltre 100 milioni investiti negli ultimi 3 anni, principalmente in Lombardia – ha ricordato Protto – Da un lato continueremo a investire in Lombardia e nelle regioni limitrofe, più in generale in Italia esiste una grande opportunità di consolidamento degli operatori di medie dimensioni, perchè ci sono tanti operatori che lavorano molto bene a livello regionale, ma per poi seguire i clienti a livello nazionale o internazionale questi necessitano di una dimensione e una sostenibilità economica finanziaria un pò più solida rispetto all’attuale”, ha sottolineato.
“Riteniamo che noi di Intred, per salute finanziaria, ultimamente direi siamo molto ben posizionati”. “Stiamo completando quelli che sono i cosiddetti ‘bandi scuolè del PNRR, che prevedono il fatto di poter portare la connettività della banda ultralarga a tutte le scuole italiane – ha ricordato – Noi ci occupiamo della Lombardia, per dotare le scuole, che rappresentano il nostro futuro, di una connettività adeguata. Stiamo completando il primo bando, completeremo nei prossimi anni il secondo, sono poco meno di 10.000 scuole in tutto il territorio lombardo”.
Infine, sulla partecipazione di Intred a CEOforLife: “E’ una formidabile piattaforma nell’ambito della migliore managerialità italiana, per mettere in comune esperienze e attività da portare avanti, ma anche per poter sviluppare partnership che nel nostro settore delle telecomunicazioni sono assolutamente fondamentali. Nessuno vince mai da solo – ha concluso – Siamo competitor con alcune società, talvolta con le stesse lavoriamo insieme in altre aree”.
“La rete unica? Oltre a Netco, ovvero Tim, e Open Fiber esistono tanti operatori tra cui proprio Intred, che si concentra principalmente sulla Lombardia, e che dispongono di reti, infrastrutture come cavidotti e fibra ottica, che in un’ottica generale dovranno in qualche modo cooperare, essere federazione di reti, principalmente per due motivi – ha spiegato – Il primo è far accedere le famiglie ai vantaggi della banda ultralarga, il secondo è evitare una sovrapposizione di investimenti, in questo senso la cosiddetta rete unica ha una sua ragione”.
Sugli investimenti dell’azienda: “Oltre 100 milioni investiti negli ultimi 3 anni, principalmente in Lombardia – ha ricordato Protto – Da un lato continueremo a investire in Lombardia e nelle regioni limitrofe, più in generale in Italia esiste una grande opportunità di consolidamento degli operatori di medie dimensioni, perchè ci sono tanti operatori che lavorano molto bene a livello regionale, ma per poi seguire i clienti a livello nazionale o internazionale questi necessitano di una dimensione e una sostenibilità economica finanziaria un pò più solida rispetto all’attuale”, ha sottolineato.
“Riteniamo che noi di Intred, per salute finanziaria, ultimamente direi siamo molto ben posizionati”. “Stiamo completando quelli che sono i cosiddetti ‘bandi scuolè del PNRR, che prevedono il fatto di poter portare la connettività della banda ultralarga a tutte le scuole italiane – ha ricordato – Noi ci occupiamo della Lombardia, per dotare le scuole, che rappresentano il nostro futuro, di una connettività adeguata. Stiamo completando il primo bando, completeremo nei prossimi anni il secondo, sono poco meno di 10.000 scuole in tutto il territorio lombardo”.
Infine, sulla partecipazione di Intred a CEOforLife: “E’ una formidabile piattaforma nell’ambito della migliore managerialità italiana, per mettere in comune esperienze e attività da portare avanti, ma anche per poter sviluppare partnership che nel nostro settore delle telecomunicazioni sono assolutamente fondamentali. Nessuno vince mai da solo – ha concluso – Siamo competitor con alcune società, talvolta con le stesse lavoriamo insieme in altre aree”.
– foto Italpress –
(ITALPRESS).
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