TOKYO (GIAPPONE) (ITALPRESS) – “Quando abbiamo capito quale
sarebbe stato il quartetto? Nell’ultimo raduno, solo in quel
momento abbiamo intuito che il nostro quartetto sarebbe arrivato
ai Giochi. E’ un gruppo super unito, ci vogliamo bene, abbiamo
lavorato tanto insieme: sapevamo che avremmo potuto fare qualcosa
di grande e lo abbiamo fatto”. Lo ha dichiarato Marcell Jacobs in
conferenza stampa a Casa Italia.
“Sto ancora cercando di realizzare il primo oro, figuratevi il secondo. Vedere il mio nome vicino ai più grandi dell’atletica di tutti i tempi è qualcosa di incredibile, una immensa soddisfazione. Sono arrivato qui rimboccandomi le maniche, ora voglio cercare di godermi questo momento”.
“Speriamo che i genitori portino i loro figli nei campi di atletica. Lo sport insegna tanto: non bisogna arrendersi alla prima difficoltà, non bisogna mollare perchè nella vita non ti regala niente nessuno. Io spero di essere un esempio per i ragazzi” ha detto Jacobs.
(ITALPRESS).
sarebbe stato il quartetto? Nell’ultimo raduno, solo in quel
momento abbiamo intuito che il nostro quartetto sarebbe arrivato
ai Giochi. E’ un gruppo super unito, ci vogliamo bene, abbiamo
lavorato tanto insieme: sapevamo che avremmo potuto fare qualcosa
di grande e lo abbiamo fatto”. Lo ha dichiarato Marcell Jacobs in
conferenza stampa a Casa Italia.
“Sto ancora cercando di realizzare il primo oro, figuratevi il secondo. Vedere il mio nome vicino ai più grandi dell’atletica di tutti i tempi è qualcosa di incredibile, una immensa soddisfazione. Sono arrivato qui rimboccandomi le maniche, ora voglio cercare di godermi questo momento”.
“Speriamo che i genitori portino i loro figli nei campi di atletica. Lo sport insegna tanto: non bisogna arrendersi alla prima difficoltà, non bisogna mollare perchè nella vita non ti regala niente nessuno. Io spero di essere un esempio per i ragazzi” ha detto Jacobs.
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