ROMA (ITALPRESS) – Nel giorno del ritorno da titolare di Leonardo Spinazzola, la Roma non va oltre l’1-1 contro un Venezia in 10 uomini per un’ora di gioco e già certo della retrocessione prima di scendere in campo. Sono cinque le gare di fila senza vittoria di una Roma che frena ancora nella corsa europea. L’avvio dell’Olimpico per i giallorossi è da horror come quello del Franchi. Dopo 1′ il Venezia gela i 60.000 dell’Olimpico: cross di Aramu e colpo di testa vincente di Okereke. La Roma fa la partita ma costruisce la prima occasione da gol al 19′ con Lorenzo Pellegrini che da calcio di punizione colpisce l’incrocio dei pali. Al 24′ sempre il capitano giallorosso protagonista: imbuca per Abraham che tarda la conclusione e favorisce il rientro di Caldara che gli sporca il pallone. L’episodio che cambia la partita si ha al 30′. Kiyine a palla lontana colpisce Pellegrini nelle zone più private e dove fa più male, Sozza è richiamato al var e non può far altro che espellere il giocatore del Venezia. Nella ripresa Mourinho si sbilancia: fuori Maitland Niles, Kumbulla e Spinazzola, dentro Karsdorp, El Shaarawy e Zalewski con passaggio alla difesa a quattro. Una Roma super offensiva nei primi 10′ di ripresa colpisce altre due traverse, portando a 18 il numero di legni complessivi in stagione: prima con una botta di Cristante dai venticinque metri, poi con una punizione di Pellegrini da posizione invitante. Al 61′ non è la traversa ma Maenpaa a negare l’1-1 al destro a giro di El Shaarawy. L’estremo difensore dei lagunari si supera anche al 76′ sul tu per tu con Pellegrini ma sulla respinta è Shomurodov a ribadire in rete con un gran destro sotto la traversa. Nel finale c’è spazio anche per Volpato che prende il posto di uno spento Carles Perez. Al 90′ ecco la quarta traversa della serata: l’ha colpita Zalewski con la sporcatura decisiva di Maenpaa, che si supera ancora nel recupero sul tocco da due passi di El Shaarawy. Poi il Var non accorda un rigore ai giallorossi per un fallo di mano nell’area veneta. Le statistiche sono eloquenti: 46 tiri della Roma contro i 4 del Venezia. Ma i gol sono solo uno a testa e i punti pure.
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