ROMA (ITALPRESS) – Nell’ultima giornata di campionato, Lazio e Sassuolo chiudono la loro stagione pareggiando 1-1. All’Olimpico è gara dai due volti. Forti del settimo posto e della partecipazione alla prossima Europa League, i padroni di casa hanno infatti provato sino all’ultimo a regalarsi la vittoria davanti al proprio pubblico e a salutare nel migliore dei modi il partente Felipe Anderson. Dall’altra parte, la faccia triste del Sassuolo, che dopo undici campionati consecutivi saluta la serie A. Pronti, via e Lazio che dopo appena tre minuti costringe Cragno agli straordinari sull’asse di un inedito tandem offensivo composto da Gila e Hysaj. Le due squadre giocano a viso aperto ma, al 31′, sono ancora i padroni di casa a presentarsi in area avversaria con Kamada che, da posizione ravvicinata, chiama Cragno all’intervento per evitare il peggio. Il Sassuolo fatica arretrando il baricentro, ma al 44′ è proprio la squadra di Ballardini in ripartenza a portarsi al tiro con Mulattieri prima dell’intervallo. Nel secondo tempo la storia del match non cambia e i padroni di casa riprendono a macinare gioco alla ricerca del gol del vantaggio, che arriva al 60′. Dalla trequarti, calcio di punizione di Zaccagni che con un destro velenoso beffa Cragno per l’1-0 che sblocca il risultato. Incassato lo svantaggio, il Sassuolo prova subito a scuotersi e ci riesce al 66′: dalla destra, calcio di punizione battuto da Thorstvedt e palla che arriva sui piedi di Viti che, da pochi passi, batte Provedel e segna la rete dell’1-1. Il gol del pareggio non spegne la verve offensiva della Lazio che si riversa nella metà campo avversaria alla ricerca del gol vittoria, ma la tenuta difensiva del Sassuolo regge l’onda d’urto e il match si chiude sul sull’1-1.
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