ROMA (ITALPRESS) – “Chi prende più voti andrà a Palazzo Chigi. Questa regola ha sempre funzionato: chi vince governa. Non abbiamo nemmeno il tempo di cambiarla”. Lo dice in un’intervista a La Stampa Giorgia Meloni, in merito alla candidatura alla premiership nel centrodestra.
Su Draghi, Meloni spiega: “Non ho capito tutte le sue mosse. Era evidente che fosse stufo delle liti Prima si è dimesso, poi ha deciso di tornare indietro. Fin qui c’è una logica. Da quel punto in poi non mi è chiara la strategia: lui ha preso in considerazione l’ipotesi di andare avanti senza il M5S, ma allora perchè nel discorso se l’è presa con un’altra parte della sua maggioranza? Non puoi pensare che arrivi in Aula, meni tutti e gli altri ti dicano “bravo”. Una parte di me è convinta che Draghi volesse andarsene. Forse perchè, sapendo che l’autunno sarà duro, non voleva vedere l’arrivo della tempesta da Palazzo Chigi”.
“Il centrodestra può vincere le elezioni, ma governerà in una fase complessa – sottolinea la leader di Fdi -. Ogni partito ha un programma di partenza, ma essendo la condizione difficile, e avendo buone chance di vittoria, nel programma comune dovremmo concentrarci sulle cose che si possono fare. Meglio mettere una cosa in meno, che una in più che non si può realizzare”.
Su Draghi, Meloni spiega: “Non ho capito tutte le sue mosse. Era evidente che fosse stufo delle liti Prima si è dimesso, poi ha deciso di tornare indietro. Fin qui c’è una logica. Da quel punto in poi non mi è chiara la strategia: lui ha preso in considerazione l’ipotesi di andare avanti senza il M5S, ma allora perchè nel discorso se l’è presa con un’altra parte della sua maggioranza? Non puoi pensare che arrivi in Aula, meni tutti e gli altri ti dicano “bravo”. Una parte di me è convinta che Draghi volesse andarsene. Forse perchè, sapendo che l’autunno sarà duro, non voleva vedere l’arrivo della tempesta da Palazzo Chigi”.
“Il centrodestra può vincere le elezioni, ma governerà in una fase complessa – sottolinea la leader di Fdi -. Ogni partito ha un programma di partenza, ma essendo la condizione difficile, e avendo buone chance di vittoria, nel programma comune dovremmo concentrarci sulle cose che si possono fare. Meglio mettere una cosa in meno, che una in più che non si può realizzare”.
– foto agenziafotogramma.it –
(ITALPRESS).
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