ROMA (ITALPRESS) – “Fluorsid produce fluoruro di alluminio come prodotto principale. Il fluoruro di alluminio è una materia prima essenziale per fare alluminio. In pratica, senza il nostro fluoruro di alluminio non si può fare alluminio. In tutto ciò che è alluminio, c’è una piccola componente che proviene dal nostro stabilimento di Cagliari”. Lo ha detto in un’intervista all’Italpress Lior Metzinger, CEO di Fluorsid, azienda chimica nata nel 1969 in Sardegna e specializzata nella catena del fluoro: “La produzione di fluoruro di alluminio genera per definizione alcuni sottoprodotti che possono essere utilizzati nell’industria dell’edilizia – ha spiegato – Fluorsid è un’azienda che ha sempre avuto massima attenzione sia alla sostenibilità che alla ricerca e sviluppo, uno dei nostri pilastri e una delle nostre linee guida è proprio creare e migliorare i processi produttivi industriali”.
“Il nostro prodotto, chiamato Gypsos, è uno dei prodotti che più definisce la nostra natura di azienda sostenibile, perchè utilizziamo un sottoprodotto per creare valore in altre industrie – ha aggiunto Metzinger – Il nostro dipartimento ricerca e sviluppo lavora alacremente da anni per trovare nuovi brevetti, è essenziale per il futuro e il presente della nostra azienda. Questo è solo l’ultimo dei brevetti e delle innovazioni che abbiamo creato – ha sottolineato il CEO di Fluorsid sul tema della sostenibilità – Tanti anni fa si era creata la necessità di risparmiare energia elettrica in quanto l’energia è il fattore più importante nella produzione di alluminio, grazie ai nostri tecnici siamo riusciti a creare un modo per pulire le materie prime che utilizziamo. E sul lieve calo della commodity alluminio: “E’ solo una questione di andamento dei mercati, in quanto la domanda è costante – ha precisato – L’alluminio è un prodotto verde per definizione, viene prodotto in gran parte grazie all’energia, è 100% riciclabile, diciamo che il calo dell’alluminio nei mercati internazionali è più dettato da un momento particolare, in generale le materie prime sono calate molto. Nei veicoli elettrici di cui oggi si parla tanto c’è sicuramente più alluminio rispetto a un veicolo normale. La domanda c’è, continuerà a crescere, e i prezzi saliranno”.
Infine, sulle recenti acquisizioni dell’azienda, che ha uno stabilimento in Norvegia oltre a quelli italiani: “Guardiamo al mondo, come nostro mercato, perchè praticamente, a parte l’edilizia o qualche altro settore, non abbiamo clienti in Italia, ma li abbiamo sparsi per i cinque continenti – ha ricordato – Attualmente stiamo valutando non solo qualche acquisizione, ma anche qualcosa di più, magari proprio la creazione di qualche nuova fabbrica. I mercati di riferimento per noi sono in primis il Medio Oriente, il più in crescita per la produzione di alluminio – ha concluso – Ma stiamo guardando con attenzione anche al mercato americano”.

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