NEUCHATEL (SVIZZERA) (ITALPRESS) – Philip Morris International continua a investire in un futuro senza fumo. L’obiettivo è quello di arrivare entro il 2025 ad avere metà del fatturato (oggi si aggira intorno al 35%) da prodotti senza combustione alternativi alla tradizionale sigaretta. L’impegno è stato ribadito nel corso dell’incontro che si è svolto al quartier generale R&D Center (The Cube) sul lago di Neuchatel, in Svizzera.
In questa edizione, il CEO Jacek Olczak, in carica da due anni, il senior management dell’azienda ed esperti di ricerca e sviluppo hanno incentrato il dibattito sul ruolo che innovazione, tecnologia e scienza possono avere per supportare i fumatori ad abbandonare le sigarette.
L’industria del tabacco è stata chiamata a ridurre i danni causati dal fumo tradizionale, una sfida accettata da Philip Morris International, che dal 2008 ha infatti investito più di 10,5 miliardi di dollari per la ricerca, lo sviluppo, e la validazione scientifica di alternative non combustibili che, sebbene non siano prive di rischi e forniscano nicotina, rappresentano una potenziale valida alternativa alle sigarette tradizionali per milioni di consumatori che altrimenti continuerebbero a fumare.
“Negli ultimi dieci anni una serie di prove cliniche e non cliniche hanno dimostrato che i prodotti senza fumo rappresentano una potenziale alternativa alle sigarette – ha dichiarato Olczak nel corso del suo intervento -. Dovremmo iniziare a chiederci come massimizzare le opportunità di salute pubblica offerte dall’innovazione applicata al settore del tabacco e della nicotina”.
I prodotti senza combustione di Philip Morris International (PMI) sono oggi in commercio in 78 mercati. Al 31 marzo 2023, PMI stima che circa 18,5 milioni di adulti in tutto il mondo – di cui circa 2 milioni in Italia – siano già passati al prodotto di punta dell’azienda, IQOS, e abbiano smesso di fumare sigarette.
“Philip Morris International è stato uno dei primi player a innovare il settore, innescando un cambiamento positivo per i fumatori adulti che altrimenti avrebbero continuato a fumare – ha sottolineato Stefano Volpetti, Chief Consumer Officer di PMI -. Per noi è importante offrire alternative senza fumo innovative e scientificamente validate a tutti i fumatori adulti del mondo, con preferenze e possibilità di spesa diverse. Solo così potremo realizzare un futuro senza fumo”
Tommaso Di Giovanni, Vice President Global Communications di PMI, ha aggiunto: “Crediamo che un numero crescente di governi riconoscerà i benefici – scientificamente provati – dei prodotti senza fumo per gli uomini e le donne che altrimenti continuerebbero a fumare”.
“Un numero crescente di governi riconosce che alternative scientificamente fondate e potenzialmente meno dannose possano accelerare il declino dei tassi di fumo. Il modo più efficace per affrontare le preoccupazioni legate a questi nuovi prodotti, compresa la prevenzione dell’accesso dei giovani, è un solido quadro normativo. Un approccio proibizionista avrà come unico risultato quello di proteggere il mercato delle sigarette”, ha spiegato Gregoire Verdeaux, Senior Vice President External Affairs di PMI.
In questa edizione, il CEO Jacek Olczak, in carica da due anni, il senior management dell’azienda ed esperti di ricerca e sviluppo hanno incentrato il dibattito sul ruolo che innovazione, tecnologia e scienza possono avere per supportare i fumatori ad abbandonare le sigarette.
L’industria del tabacco è stata chiamata a ridurre i danni causati dal fumo tradizionale, una sfida accettata da Philip Morris International, che dal 2008 ha infatti investito più di 10,5 miliardi di dollari per la ricerca, lo sviluppo, e la validazione scientifica di alternative non combustibili che, sebbene non siano prive di rischi e forniscano nicotina, rappresentano una potenziale valida alternativa alle sigarette tradizionali per milioni di consumatori che altrimenti continuerebbero a fumare.
“Negli ultimi dieci anni una serie di prove cliniche e non cliniche hanno dimostrato che i prodotti senza fumo rappresentano una potenziale alternativa alle sigarette – ha dichiarato Olczak nel corso del suo intervento -. Dovremmo iniziare a chiederci come massimizzare le opportunità di salute pubblica offerte dall’innovazione applicata al settore del tabacco e della nicotina”.
I prodotti senza combustione di Philip Morris International (PMI) sono oggi in commercio in 78 mercati. Al 31 marzo 2023, PMI stima che circa 18,5 milioni di adulti in tutto il mondo – di cui circa 2 milioni in Italia – siano già passati al prodotto di punta dell’azienda, IQOS, e abbiano smesso di fumare sigarette.
“Philip Morris International è stato uno dei primi player a innovare il settore, innescando un cambiamento positivo per i fumatori adulti che altrimenti avrebbero continuato a fumare – ha sottolineato Stefano Volpetti, Chief Consumer Officer di PMI -. Per noi è importante offrire alternative senza fumo innovative e scientificamente validate a tutti i fumatori adulti del mondo, con preferenze e possibilità di spesa diverse. Solo così potremo realizzare un futuro senza fumo”
Tommaso Di Giovanni, Vice President Global Communications di PMI, ha aggiunto: “Crediamo che un numero crescente di governi riconoscerà i benefici – scientificamente provati – dei prodotti senza fumo per gli uomini e le donne che altrimenti continuerebbero a fumare”.
“Un numero crescente di governi riconosce che alternative scientificamente fondate e potenzialmente meno dannose possano accelerare il declino dei tassi di fumo. Il modo più efficace per affrontare le preoccupazioni legate a questi nuovi prodotti, compresa la prevenzione dell’accesso dei giovani, è un solido quadro normativo. Un approccio proibizionista avrà come unico risultato quello di proteggere il mercato delle sigarette”, ha spiegato Gregoire Verdeaux, Senior Vice President External Affairs di PMI.
– foto ufficio stampa Philip Morris International –
(ITALPRESS).
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