CARNAGO (ITALPRESS) – “La vittoria di Verona deve darci più certezze, sappiamo che quando giochiamo da squadra applicata e con intensità vengono fuori le qualità che abbiamo. Ci siamo preparati per mettere in campo la stessa prestazione anche domani sera. Difendiamo bene quando siamo tutti attivi, attacchiamo bene quando siamo tutti propositivi”. Così il tecnico del Milan, Stefano Pioli, alla vigilia del match di domani in casa del Manchester United, valido per l’andata degli ottavi di finale di Europa League. Tante assenze per il Diavolo che dovrà rinunciare a Hernandez, Bennacer, Rebic, Calhanoglu, Ibra e Mandzukic. “Abbiamo due possibilità: o farci travolgere dalle onde negative, o cavalcare quelle positive e della fiducia nei nostri mezzi, abbiamo scelto quest’ultima poi sarà il campo a dire che prestazione faremo contro una squadra molto forte”. Il ManUtd è reduce dal successo che ha interrotto l’interminabile striscia positiva dei Citizens di Guardiola che stanno dominando la Premier. “Lo United mi ha molto impressionato nel derby contro il City, lo ha vinto meritamente contro una squadra fantastica e che veniva da 21 vittorie consecutive, hanno giocato molto bene, ma noi abbiamo studiato bene anche quella partita”, dice Pioli che sente il fascino della doppia sfida contro i ‘red devils’. “Non è una finale anticipata ci sono tante squadre forti, ma è chiaro che è uno scontro prestigioso tra due club con tanta storia e un grande passato, noi stiamo lavorando per realizzare i nostri sogni e tornare a vincere. Queste partite bisogna giocarle al massimo e con grande convinzione, affronteremo con grande rispetto una squadra molto forte che è retrocessa dalla Champions in un girone dove c’erano Psg e Lipsia e hanno avuto il miglior attacco. Domani puntiamo a ottenere un buon risultato che ci dia ancora più slancio per la partita di ritorno”, ha spiegato Pioli, consapevole che la sfida di domani non si può paragonare a quelle di qualche anno fa in Champions. “Noi stiamo lavorando per tornare a vincere. Qualche giorno fa Maldini ha detto una cosa molto giusta, ovvero che servono 2-3 anni anni di presenza fissa in Champions per competere a certi livelli e vincere trofei. C’è ancora tanta strada da fare, dobbiamo continuare a lavorare con questa convinzione e questo entusiasmo”.
(ITALPRESS).
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