ROMA (ITALPRESS) – “Il mio ministero svolge un ruolo particolarmente importante all’interno del Pnrr, visto che ha una quota rilevante, impattiamo su molte tipologie di amministrazioni”. Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, nel corso dell’audizione in commissione Bilancio della Camera, nell’ambito dell’esame del decreto recante disposizioni urgenti per l’attuazione del Pnrr e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose. “Ci siamo dati una governance interna con un comitato che svolge una cabina di regia e indirizzo strategico. Sul monitoraggio abbiamo fatto dei passi avanti importanti, abbiamo realizzato un portale molto innovativo”, ha aggiunto.
Giovannini ha ricordato che complessivamente le risorse di competenza del ministero sono pari a 61,3, di queste “il 56% sono destinate al Sud e il 76% per la lotta al cambiamento climatico. Abbiamo operato con grande tempestività con gli enti locali per ripartire quei fondi e a oggi abbiamo ripartito quasi l’87% del totale di nostra competenza. Questa settimana avremo ulteriori accordi, arriveremo rapidamente al 90% ed entro l’anno assegneremo agli enti attuatori tutti i fondi”.
I principali soggetti attuatori sono “Rfi, con 34,4 miliardi, gli enti territoriali con 13 miliardi, gli enti concessionari e società di gestione con 7,8 miliardi, l’Autorità di sistema portuale e così via. A che punto siamo al di là degli investimenti? Ci sono dei traguardi che riguardano le riforme e in particolare per il 2021 al ministero sono stati assegnati 5 traguardi e 4 per il 2022, al momento per il 2021 ne abbiamo già raggiunti 3 e già 2 per il 2022 e sono in preparazione gli atti amministrativi che daranno luogo a due riforme previste”, ha concluso.
(ITALPRESS).
Giovannini ha ricordato che complessivamente le risorse di competenza del ministero sono pari a 61,3, di queste “il 56% sono destinate al Sud e il 76% per la lotta al cambiamento climatico. Abbiamo operato con grande tempestività con gli enti locali per ripartire quei fondi e a oggi abbiamo ripartito quasi l’87% del totale di nostra competenza. Questa settimana avremo ulteriori accordi, arriveremo rapidamente al 90% ed entro l’anno assegneremo agli enti attuatori tutti i fondi”.
I principali soggetti attuatori sono “Rfi, con 34,4 miliardi, gli enti territoriali con 13 miliardi, gli enti concessionari e società di gestione con 7,8 miliardi, l’Autorità di sistema portuale e così via. A che punto siamo al di là degli investimenti? Ci sono dei traguardi che riguardano le riforme e in particolare per il 2021 al ministero sono stati assegnati 5 traguardi e 4 per il 2022, al momento per il 2021 ne abbiamo già raggiunti 3 e già 2 per il 2022 e sono in preparazione gli atti amministrativi che daranno luogo a due riforme previste”, ha concluso.
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