ROMA (ITALPRESS) – Tappa romana per il cavallo Esso e il suo Cavaliere Sam Auld, ospiti della Capitale per una serie di incontri finalizzati a promuovere la tutela della salute mentale e la prevenzione dei disturbi psichiatrici, nell’ambito del progetto dal titolo “Il Viaggio del Persano per la salute mentale” promosso e sostenuto dalla Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale. Partito il 2 ottobre dal Real Sito di Carditello, a Caserta, il viaggio del cavallo della Razza Governativa di Persano del Principe Alduino di Ventimiglia – facendo varie tappe presso i servizi per il disagio psichico e le comunità di tutta Italia – raggiungerà la statua di Marco Cavallo a Trieste, simbolo di quella legge 180 del 13 maggio 1978 (Legge Basaglia) che aboliva i manicomi in Italia per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della salute mentale e per aumentare il coinvolgimento della società civile.
Una vera e propria impresa: 2 mesi di viaggio in solitaria; 1180 km e 50 tappe in Italia, ospiti ogni sera dalle varie comunità terapeutiche riabilitative e socio educative, chiamando a testimoniare direttamente le persone che soffrono di queste fragilità.
L’obiettivo del progetto – voluto dalla madrina dell’iniziativa, la principessa Philippa Torlonia, realizzato dall’associazione no profit Ecos, in collaborazione con Fondazione Real Sito di Carditello e Rai per la Sostenibilità, con il contributo della Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale, presieduta dal professor Emmanuele F. M. Emanuele – è riscoprire l’attualità del pensiero basagliano e attuarlo in tutti i territori, strutturando appieno quel complesso di attività di supporto sociali, complementari al trattamento farmacologico e psichiatrico.
In ogni tappa del viaggio, la cittadinanza attiva e le istituzioni potranno accogliere il cavallo e prendere il proprio impegno per offrire supporto alle persone che soffrono di queste fragilità.
“Un viaggio di passione, combinato all’aiuto che questo cavallo e in generale l’ippoterapia possono dare alle persone che soffrono di malattie mentali – ha detto la principessa Philippa Torlonia nel corso di una conferenza stampa al Polo Club di Roma -. L’obiettivo è quello di portare un pò di gioia a questi malati, che hanno non poco bisogno del nostro aiuto”.
“Quando la principessa mi venne a parlare di questo progetto lo accettai con entusiasmo, perchè la mia teoria legata all’attività salvifica dell’equitazione trovò un’ulteriore conferma, benefica, per la salute mentale – ha sottolineato il professor Emanuele, presidente della Fondazione Terzo Pilastro Internazionale -. Questo progetto, con il viaggio di Esso e del suo cavaliere da Caserta fino a Trieste, è una testimonianza vivissima che si accoppia ad un altro mio desiderio, che è quello di far vedere a diversi paesi e grandi città quanto sia ricco il bagaglio culturale legato ai cavalli e all’ippoterapia, che portano con sè benefici sanitari inimmaginabili”.
Il viaggio di Esso e Sam verso Trieste riprenderà con direzione la citta di Vignanello (Viterbo). E’ possibile seguire quotidianamente il viaggio di Esso e Sam ed effettuare una donazione – diventando “Amico del Persano” con menzione speciale – sul sito www.ilviaggiodelpersano.it
Una vera e propria impresa: 2 mesi di viaggio in solitaria; 1180 km e 50 tappe in Italia, ospiti ogni sera dalle varie comunità terapeutiche riabilitative e socio educative, chiamando a testimoniare direttamente le persone che soffrono di queste fragilità.
L’obiettivo del progetto – voluto dalla madrina dell’iniziativa, la principessa Philippa Torlonia, realizzato dall’associazione no profit Ecos, in collaborazione con Fondazione Real Sito di Carditello e Rai per la Sostenibilità, con il contributo della Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale, presieduta dal professor Emmanuele F. M. Emanuele – è riscoprire l’attualità del pensiero basagliano e attuarlo in tutti i territori, strutturando appieno quel complesso di attività di supporto sociali, complementari al trattamento farmacologico e psichiatrico.
In ogni tappa del viaggio, la cittadinanza attiva e le istituzioni potranno accogliere il cavallo e prendere il proprio impegno per offrire supporto alle persone che soffrono di queste fragilità.
“Un viaggio di passione, combinato all’aiuto che questo cavallo e in generale l’ippoterapia possono dare alle persone che soffrono di malattie mentali – ha detto la principessa Philippa Torlonia nel corso di una conferenza stampa al Polo Club di Roma -. L’obiettivo è quello di portare un pò di gioia a questi malati, che hanno non poco bisogno del nostro aiuto”.
“Quando la principessa mi venne a parlare di questo progetto lo accettai con entusiasmo, perchè la mia teoria legata all’attività salvifica dell’equitazione trovò un’ulteriore conferma, benefica, per la salute mentale – ha sottolineato il professor Emanuele, presidente della Fondazione Terzo Pilastro Internazionale -. Questo progetto, con il viaggio di Esso e del suo cavaliere da Caserta fino a Trieste, è una testimonianza vivissima che si accoppia ad un altro mio desiderio, che è quello di far vedere a diversi paesi e grandi città quanto sia ricco il bagaglio culturale legato ai cavalli e all’ippoterapia, che portano con sè benefici sanitari inimmaginabili”.
Il viaggio di Esso e Sam verso Trieste riprenderà con direzione la citta di Vignanello (Viterbo). E’ possibile seguire quotidianamente il viaggio di Esso e Sam ed effettuare una donazione – diventando “Amico del Persano” con menzione speciale – sul sito www.ilviaggiodelpersano.it
– foto ufficio stampa Fondazione Terzo Pilastro –
(ITALPRESS).
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