ROMA (ITALPRESS) – “Hanno gridato al condono per lo stralcio di alcune cartelle esattoriali che risalgono a 10-15 anni fa e che in un Paese normale sarebbero già state stralciate. Questo decreto è il centro della riforma? No è il primo mattoncino”. Lo ha detto Matteo Salvini, intervenendo alla Scuola di Formazione Politica della Lega.
“Questo decreto è il primo segnale di un’inversione di tendenza, a favore dei lavoratori autonomi”, ha detto ancora Salvini. “Occorrerà fare molto di più, chiederemo al Governo Draghi di agire con coraggio – ha aggiunto il leader del Carroccio -. Sullo scostamento di bilancio chiederemo coraggio, visione e di mettere su tavolo tutto quello che serve. Nel prossimo dl ad aprile non ci sarà qualcosina, ma una montagna, non da scialacquare ma che serve. La benzina da immettere nel motore. Quindi con 20 miliardi non vai da nessuna parte, ma ne servono 30, 60, anche 100 se necessario”.
“Noi siamo convinti sostenitori del Governo Draghi. Credo che sia una grande possibilità di riscatto e rilancio per questo Paese”, ha sottolineato Salvini.
“Draghi ha detto che se le istituzioni europee funzionano va bene, altrimenti facciamo da soli e poco prima la Merkel aveva detto su Sputnik ‘se l’Europa autorizza bene, altrimenti facciamo da solì. Se l’avessi detto io sarei stato accusato di sovranismo. Fortunatamente lo hanno detto loro e quindi è un ragionamento di pragmatismo”, ha aggiunto. “Noi siamo entrati in questo Governo non perchè è cambiata la Lega ma perchè la Lega ha l’ambizione di cambiare in meglio l’Europa, e sentire quelle parole dal mio presidente del Consiglio fa bene, una persona che mette l’Italia e gli italiani al centro”, ha concluso il leader della Lega.
(ITALPRESS).
“Questo decreto è il primo segnale di un’inversione di tendenza, a favore dei lavoratori autonomi”, ha detto ancora Salvini. “Occorrerà fare molto di più, chiederemo al Governo Draghi di agire con coraggio – ha aggiunto il leader del Carroccio -. Sullo scostamento di bilancio chiederemo coraggio, visione e di mettere su tavolo tutto quello che serve. Nel prossimo dl ad aprile non ci sarà qualcosina, ma una montagna, non da scialacquare ma che serve. La benzina da immettere nel motore. Quindi con 20 miliardi non vai da nessuna parte, ma ne servono 30, 60, anche 100 se necessario”.
“Noi siamo convinti sostenitori del Governo Draghi. Credo che sia una grande possibilità di riscatto e rilancio per questo Paese”, ha sottolineato Salvini.
“Draghi ha detto che se le istituzioni europee funzionano va bene, altrimenti facciamo da soli e poco prima la Merkel aveva detto su Sputnik ‘se l’Europa autorizza bene, altrimenti facciamo da solì. Se l’avessi detto io sarei stato accusato di sovranismo. Fortunatamente lo hanno detto loro e quindi è un ragionamento di pragmatismo”, ha aggiunto. “Noi siamo entrati in questo Governo non perchè è cambiata la Lega ma perchè la Lega ha l’ambizione di cambiare in meglio l’Europa, e sentire quelle parole dal mio presidente del Consiglio fa bene, una persona che mette l’Italia e gli italiani al centro”, ha concluso il leader della Lega.
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