ROMA (ITALPRESS) – “Spero vorrete darmi atto che ho subito dato la mia disponibilità a riferire in Senato su una vicenda per la quale qualcuno considera eccessiva questa mia decisione, ma ho preferito non far pesare al governo le conseguenze di una campagna di vero e proprio odio nei miei confronti. Affermo sul mio onore che non sono stata raggiunta da alcun avviso di garanzia, per scrupolo ho chiesto ai miei avvocati di verificare. Ho anche estratto il certificato dei carichi pendenti, risulta non ci siano annotazioni nei miei confronti”. Lo ha detto il ministro del Turismo, Daniela Santanchè, nel corso della sua informativa al Senato. “Questa mattina un quotidiano, il Domani, afferma che invece sarei indagata, sia pure segretamente. E snocciola informazioni, mescolando dati noti e altri oscuri, senza minimamente indicare alcuna fonte”, ha aggiunto.
“Ebbene, delle due l’una. O il giornale mente sapendo di mentire e sceglie proprio questo giorno, quello del mio intervento in aula per una classica imboscata per colpire proditoriamente un ministro del governo contro cui giornalmente si scaglia, oppure prendo anche in considerazione l’ipotesi che va a ripetere in piccolo vicende già passate, ovvero che il Domani ha avuto notizie che io non ho e che nessuno potrebbe lecitamente avere, ma questa sarebbe un’ipotesi ancora più grave. Il Senato dovrebbe agire contro queste sporche e schifose pratiche”, ha sottolineato il ministro. “Mai ho avuto favoritismi, mai li ho cercati. Non mi sono mai appropriata di nulla che non mi appartenesse, nè mai ho abusato delle mie posizioni apicali delle aziende e sfido chiunque a dimostrare il contrario. Ho fatto ricorso agli strumenti messi a disposizione di tutte le imprese dalle leggi ancora vigenti. Essere un imprenditore e anche un politico non significa che sia proibito fare ricorso alle leggi vigenti, ma non ho avuto favoritismi così come nemmeno deve esserci una indebita penalizzazione ad personam”, ha concluso.
(ITALPRESS).
-foto agenziafotogramma.it-
“Ebbene, delle due l’una. O il giornale mente sapendo di mentire e sceglie proprio questo giorno, quello del mio intervento in aula per una classica imboscata per colpire proditoriamente un ministro del governo contro cui giornalmente si scaglia, oppure prendo anche in considerazione l’ipotesi che va a ripetere in piccolo vicende già passate, ovvero che il Domani ha avuto notizie che io non ho e che nessuno potrebbe lecitamente avere, ma questa sarebbe un’ipotesi ancora più grave. Il Senato dovrebbe agire contro queste sporche e schifose pratiche”, ha sottolineato il ministro. “Mai ho avuto favoritismi, mai li ho cercati. Non mi sono mai appropriata di nulla che non mi appartenesse, nè mai ho abusato delle mie posizioni apicali delle aziende e sfido chiunque a dimostrare il contrario. Ho fatto ricorso agli strumenti messi a disposizione di tutte le imprese dalle leggi ancora vigenti. Essere un imprenditore e anche un politico non significa che sia proibito fare ricorso alle leggi vigenti, ma non ho avuto favoritismi così come nemmeno deve esserci una indebita penalizzazione ad personam”, ha concluso.
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