BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – “Noi continuiamo a fare tutti gli sforzi possibili, anche questo Consiglio Europeo delle risposte le dà, l’accordo sull’European Peace Facility non era facile, ma in ogni Consiglio Europeo si fanno passi avanti”. Lo dice il premier Giorgia Meloni, parlando con i giornalisti a Bruxelles dopo il Consiglio Europeo, in merito alle parole del presidente Volodymyr Zelensky sulla fornitura di munizioni.
“Anche l’Italia sta facendo tutto quello che può. Noi siamo molto, molto convinti di quello che stiamo facendo per costruire pace, per difendere il rispetto delle regole senza il quale purtroppo nessuno sarebbe più al sicuro – ha aggiunto -. Chiaramente non è una situazione facile per nessuno, capisco le difficoltà, però mi pare che davvero ce la stiamo mettendo tutta”.
“Il clima che io ho letto su alcuni organi di stampa non è il clima che ho visto – ha poi sottolineato Meloni -. Poi, è ovvio, siamo in un conflitto. Nessuno affronta queste questioni con leggerezza, o non chiedendosi quale dovrà essere il passo successivo, anche ponendosi un tema di lungo termine. Sul bilancio pluriennale abbiamo cercato di garantire un’ottica di medio termine, parliamo di ricostruzione. Sono scenari che possono cambiare e che bisogna continuare a tenere monitorati. E’ ovvio che nessuno affronti una stagione come questa a cuor leggero, però non ho visto un clima in questo Consiglio Europeo diverso dai precedenti in tema di preoccupazione di eventuali escalation o ‘mettiamoci l’elmetto in testà, o ‘i cittadini sono in pericolò”.
“Anche l’Italia sta facendo tutto quello che può. Noi siamo molto, molto convinti di quello che stiamo facendo per costruire pace, per difendere il rispetto delle regole senza il quale purtroppo nessuno sarebbe più al sicuro – ha aggiunto -. Chiaramente non è una situazione facile per nessuno, capisco le difficoltà, però mi pare che davvero ce la stiamo mettendo tutta”.
“Il clima che io ho letto su alcuni organi di stampa non è il clima che ho visto – ha poi sottolineato Meloni -. Poi, è ovvio, siamo in un conflitto. Nessuno affronta queste questioni con leggerezza, o non chiedendosi quale dovrà essere il passo successivo, anche ponendosi un tema di lungo termine. Sul bilancio pluriennale abbiamo cercato di garantire un’ottica di medio termine, parliamo di ricostruzione. Sono scenari che possono cambiare e che bisogna continuare a tenere monitorati. E’ ovvio che nessuno affronti una stagione come questa a cuor leggero, però non ho visto un clima in questo Consiglio Europeo diverso dai precedenti in tema di preoccupazione di eventuali escalation o ‘mettiamoci l’elmetto in testà, o ‘i cittadini sono in pericolò”.
– Foto: Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).
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