ROMA (ITALPRESS) – Numero uno al mondo nel settore acqua e nelle Top 10 dei contractor internazionali esteri attivi in USA e Australia e nella top 10 nel settore per progetti a tutela dell’ambiente. Sono i risultati dei ranking 2023 pubblicati da ENR, rivista statunitense del settore, che vedono Webuild in continua crescita e in vetta alla classifica dei più grandi contractor internazionali impegnati nella realizzazione di infrastrutture strategiche, a supporto del processo di transizione energetica dei vari Paesi in cui il Gruppo opera. “Nel settore acqua – si legge in una nota -, Webuild supera da oltre 10 anni i grandi gruppi cinesi di stato, dimostrando forte resilienza in una fase sfidante a livello globale per l’intero settore delle costruzioni, a seguito della pandemia da COVID-19, dell’aumento dei costi e delle materie prime e delle complessità geopolitiche”.
Il primato di Webuild emerge dalle classifiche elaborate da ENR per il 2023, che si basano sull’analisi dei ricavi generati nel settore acqua al di fuori del mercato domestico per l’esercizio 2022 dai principali contractor internazionali impegnati nel settore. Per il Gruppo Webuild, questi ricavi sono stati alimentati in larga parte dall’avanzamento di progetti idroelettrici come Snowy 2.0 in Australia, uno dei maggiori progetti al mondo per la produzione di energia rinnovabile, e il Grand Ethiopian Renaissance Dam Project in Etiopia, destinato a diventare il più grande impianto idroelettrico dell’Africa. Al 30 giugno 2023, il 25% dei ricavi totali del Gruppo Webuild derivano, su base cumulata, dai settori clean hydro energy e clean water. Ambito di grande sviluppo per il Gruppo è infatti quello della progettazione sostenibile e della realizzazione di impianti per il trattamento delle acque e per la dissalazione, con i dissalatori realizzati nel mondo dalla controllata Fisia Italimpianti che servono oltre 20 milioni di persone al giorno, in particolare in Medio Oriente.
La classifica Top 250 dei costruttori internazionali per il 2023, stilata da ENR sulla base dei fatturati generati dalle imprese al di fuori dei propri mercati domestici nel 2022, ha anche registrato un ulteriore balzo in avanti per il Gruppo, che si posiziona al 15° posto, grazie a oltre 6 miliardi di dollari di ricavi generati nel 2022 fuori dall’Italia, a fronte di ricavi totali di circa 8,6 miliardi di dollari.
Rispetto al 2022, sono confermati anche i posizionamenti Webuild nelle Top 10 dei contractor internazionali esteri attivi in Australia e USA, che vedono il Gruppo posizionato rispettivamente al 6° e 9° al posto.
Webuild risale anche la Top 10 mondiale dei costruttori internazionali per importo di ricavi generati in settori connessi ad attività per l’ambiente, posizionandosi all’8° posto, a conferma dell’impegno del Gruppo in progetti con focus su sostenibilità ambientale. Al 30 giugno 2023, oltre il 90% del backlog construction del Gruppo è relativo a progetti legati all’avanzamento degli obiettivi di sviluppo (SDGs) delle Nazioni Uniti.
Il primato di Webuild emerge dalle classifiche elaborate da ENR per il 2023, che si basano sull’analisi dei ricavi generati nel settore acqua al di fuori del mercato domestico per l’esercizio 2022 dai principali contractor internazionali impegnati nel settore. Per il Gruppo Webuild, questi ricavi sono stati alimentati in larga parte dall’avanzamento di progetti idroelettrici come Snowy 2.0 in Australia, uno dei maggiori progetti al mondo per la produzione di energia rinnovabile, e il Grand Ethiopian Renaissance Dam Project in Etiopia, destinato a diventare il più grande impianto idroelettrico dell’Africa. Al 30 giugno 2023, il 25% dei ricavi totali del Gruppo Webuild derivano, su base cumulata, dai settori clean hydro energy e clean water. Ambito di grande sviluppo per il Gruppo è infatti quello della progettazione sostenibile e della realizzazione di impianti per il trattamento delle acque e per la dissalazione, con i dissalatori realizzati nel mondo dalla controllata Fisia Italimpianti che servono oltre 20 milioni di persone al giorno, in particolare in Medio Oriente.
La classifica Top 250 dei costruttori internazionali per il 2023, stilata da ENR sulla base dei fatturati generati dalle imprese al di fuori dei propri mercati domestici nel 2022, ha anche registrato un ulteriore balzo in avanti per il Gruppo, che si posiziona al 15° posto, grazie a oltre 6 miliardi di dollari di ricavi generati nel 2022 fuori dall’Italia, a fronte di ricavi totali di circa 8,6 miliardi di dollari.
Rispetto al 2022, sono confermati anche i posizionamenti Webuild nelle Top 10 dei contractor internazionali esteri attivi in Australia e USA, che vedono il Gruppo posizionato rispettivamente al 6° e 9° al posto.
Webuild risale anche la Top 10 mondiale dei costruttori internazionali per importo di ricavi generati in settori connessi ad attività per l’ambiente, posizionandosi all’8° posto, a conferma dell’impegno del Gruppo in progetti con focus su sostenibilità ambientale. Al 30 giugno 2023, oltre il 90% del backlog construction del Gruppo è relativo a progetti legati all’avanzamento degli obiettivi di sviluppo (SDGs) delle Nazioni Uniti.
– Foto: ufficio stampa Webuild –
(ITALPRESS).
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