E’ necessario fissare urgentemente punti certi sul futuro dello scalo Trapani Birgi, attendiamo ancora l’incontro con la Regione, che era stato fissato e poi rinviato lo scorso 6 agosto. Se il tavolo non verrà presto riconvocato, porteremo i lavoratori a protestare a Palermo”.

Interviene così sul futuro dello scalo Trapani Birgi, il sindacato dei Trasporti della Cisl, Fit Cisl Sicilia, per voce del suo segretario generale Dionisio Giordano e del segretario regionale con delega al Trasporto aereo, Antonio dei Bardi.

Il traffico passeggeri è in caduta libera, il neo presidente del gestore Airgest, Ombra ha annunciato che le risorse economiche disponibili copriranno i costi societari fino ad ottobre, in assenza di fatti nuovi, sarà necessario il ricorso agli ammortizzatori sociali per i lavoratori. Si aggravano dunque – continuano i due segretari – le condizioni economiche dello scalo che da oltre un anno registra serie difficoltà che hanno tra l’altro indotto la Regione siciliana, azionista quasi unico, a ricapitalizzare con poco più di 11 milioni di euro, già nel 2018”.

Le segreterie regionali dei tre sindacati confederali hanno provato a discutere con il governo regionale, intercettato a più riprese per un apposito incontro, ma sia il presidente Musumeci che l’assessore ai trasporti Falcone non hanno avuto ancora il tempo di trattare adeguatamente il tema”.

“In realtà, proseguono, il governatore ha fatto susseguire nel tempo una serie di dichiarazioni rassicuranti, prima un presunto accordo con Gesap Palermo, poi con Sac di Catania, ma le dichiarazioni della società di Trapani certificano la mancata realizzazione di questi impegni e i seri rischi per i lavoratori. Senza ulteriore indugio la Regione convochi le parti. Siamo pronti alla mobilitazione”.

Ma il presidente Ombra smentisce: “E’assolutamente falso che l’aeroporto di Trapani corra il rischio di chiudere a ottobre – dichiara il presidente di Airgest, società di gestione dell’aeroporto Vincenzo Florio di Trapani Birgi – come diffuso, con infondato e superfluo allarmismo, dal sindacato dei Trasporti della Cisl, Fit Cisl Sicilia, per voce del segretario generale Dionisio Giordano e del segretario regionale con delega al Trasporto aereo, Antonio dei Bardi».
«Il problema attuale – spiega il Ombra – è connesso ai volumi di traffico che da ottobre caleranno ulteriormente, comportando una inevitabile riflessione sulla razionalizzazione della gestione operativa dello scalo. Tutto ciò non riguarda invece – precisa – la capacità della società di far fronte ai propri impegni finanziari di medio periodo i quali sono garantiti da una dotazione patrimoniale sufficiente”.

“Il nostro lavoro va avanti – incalza il presidente di Airgest – e l’obiettivo è costruire il futuro dell’aeroporto di Trapani, in comunione di intenti con il territorio e le istituzioni. Ed in tal senso – aggiunge – ho incontrato proprio questa mattina il prefetto di Trapani Tommaso Ricciardi, che si è dichiarato disponibile a coordinare un tavolo per aiutare l’aeroporto di Trapani Birgi, ed il comandante del 37° Stormo di stanza nella base dell’Aeronautica militare di Birgi, colonnello Mauro Gnutti, insieme al capo ufficio Operazioni, tenente colonnello Mario Abeille, con cui si è parlato di sviluppo e criticità dello scalo”.

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