Perchè è stata uccisa Nicoletta? Quale potrebbe essere il movente di un delitto così orribile? L’arresto dei due assassini, il ritrovamento del corpo e dell’arma del delitto non hanno portato la pace in casa Indelicato né a Marsala, centro in provincia di Trapani.

Un movente passionale, la sola vendetta per gelosia non può spiegare un omicidio così premeditato e violento. “Perché è stata uccisa”, è la domanda che i genitori hanno rivolto più volte agli investigatori.

E’ il mistero di questo delitto che ha scosso Marsala e tutta l’Italia. Come è stato possibile per Carmelo Bonetta di 34 anni e la fidanzata Margareta Buffa, di 29 anni pensare di uccidere in quel modo Nicoletta Indelicato di 25 anni.

I due responsabili delle morte violenta di Nicoletta sono stati assicurati alla giustizia. Resta sempre da capire il movente. E la sensazione è che su questo fronte ci sia una verità ancora tutta da scoprire.

A poche ore dai fermi dei due fidanzati, il procuratore Vincenzo Pantaleo ha dichiarato: «Il movente dell’omicidio? Ancora non lo sappiamo neanche noi».

E ieri si è limitato dire “Non ci sono novità”.

Intanto, anche gli avvocati impegnati sugli opposti fronti (Natale Pietrafitta per i due indagati e Giacomo Frazzita per la famiglia della vittima) sono convinti che c’è una verità anche ancora deve venire fuori.

La gelosia di Margareta Buffa per la fugace relazione tra Nicoletta e il Bonetta e il risentimento di quest’ultimo per alcune voci che, secondo la Buffa, la giovane uccisa avrebbe messo in giro sull’uomo, non riescono da soli a spiegare il motivo del delitto.

“Doveva pagarla – avrebbe detto Bonetta agli investigatori dopo avere confessato in un drammatico interrogatorio – perché aveva messo voci in giro su di me dicendo che ero un tossicodipendente. E poi aveva rivelato a Margareta che eravamo stati a letto insieme”.

Per l’avvocato Pietrafitta, che assiste i due fermati insieme a Marcella Buttitta, si tratta però di “dichiarazioni autoaccusatorie che devono, comunque, essere vagliate dalla magistratura” e dal punto di vista difensivo “sono un punto di inizio non di arrivo”. Ma di arrivo dove? Cosa c’è d’altro? E quello che si tenta di scoprire.

Intanto, molto potrebbe dire l’autopsia, fissata dalla Procura per domani. “Prima non è stato possibile – spiega l’avvocato Frazzitta – perché la legge stabilisce un termine di tre giorni per la notifica agli indagati”. Soltanto dopo i familiari potranno riavere il corpo per celebrare i funerali. E per quella data (forse lunedì) il sindaco Alberto Di Girolamo ha deciso, ieri, di dichiarare il lutto cittadino. “Desideriamo onorare la memoria della ragazza – ha affermato il primo cittadino – e nel contempo confermare ai familiari la vicinanza e il cordoglio della popolazione».

Nel frattempo, i genitori, Damiano Indelicato e Anna Rita Angileri, entrambi stimati insegnanti, discendenti di famiglie di agiati viticoltori, si sono chiusi nel loro dolore.

Schivando le ribalte mediatiche, se non per un appello, il giorno prima della terribile scoperta, alla loro amata figlia, adottata all’età di poco più di tre anni insieme al fratello Christian, che all’epoca ne aveva due. Entrambi sono arrivati dalla Romania, come Margareta, anche lei adottata da una coppia marsalese.

E forse per la comune origine avevano fatto «amicizia» alcuni mesi fa. Ma ai genitori di Nicoletta quell’amica, un po’ troppo «estroversa» e appariscente, pare non piacesse troppo. Ed evidentemente non avevano torto.

Nell’interrogatorio di garanzia, intanto, Margareta ha preferito avvalersi della facoltà di non rispondere. “La famiglia Indelicato è distrutta – afferma, intanto, l’avvocato Frazzitta –. Fino a martedì, l’ipotesi di un omicidio ci sembrava assurda. Ci sembrava una bravata, un allontanamento volontario. Ma quello che si sta rivelando è qualcosa di veramente incredibile e orribile. E la famiglia vuole rimanere in silenzio in attesa degli sviluppi delle indagini. Dopo l’autopsia della povera Nicoletta capiremo tante cose di quella nottata folle”.

Intanto in paese c’è chi parla di messe nere e riti satanici attorno alla morte della giovane, ma sono tutte cose da verificare e su cui i carabinieri stanno indagando per dare risposte al papà e alla mamma  di Nicoletta che con tantissimo amore in questi anni l’hanno amata.

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