I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Alcamo hanno arrestato per il reato di danneggiamento seguito da incendio, Francesco Filippi, nato Erice 48 anni, residente Alcamo, vedovo, disoccupato.

Filippi avrebbe dato fuoco nel corso della notte ai danni dell’abitazione di proprietà della madre, dove era domiciliato, sita nella Contrada Giovenco della frazione balneare di Alcamo Marina

I Carabinieri della Compagnia di Alcamo, intervenuti insieme a personale del Distaccamento dei Vigili del Fuoco, da una prima ispezione, oltre a constatare gli evidenti danni nello stabile di 2 piani rinvenivano 11 bombole di gas che erano state aperte e distribuite in vari punti, verosimilmente al fine di favorire il propagarsi delle fiamme e rendere l’attentato incendiario maggiormente devastante.

Il movente dello scellerato gesto è da ricondurre alla situazione di grave conflittualità esistente da tempo con l’anziana madre.

La donna infatti aveva denunciato più volte il figlio a causa dei ripetuti maltrattamenti e violenze che era stata costretta a subire, situazione che aveva portato l’autorità giudiziaria ad emettere nei confronti dell’uomo la misura del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla madre.

Probabilmente una situazione di conflittualità mai sopita visto che l’uomo, nella notte, verosimilmente con la volontà di cagionare un danno alla madre, proprietaria, insieme agli altri fratelli del FILIPPI, dello stabile, aveva deciso di appiccare le fiamme alla palazzina posizionando in vari locali dello stabile le bombole a gas.

Il pregiudicato alcamese veniva quindi tratto in arresto per il reato di incendio e, dopo le formalità di rito, veniva associato – su disposizione dell’Autorità Giudiziaria – presso la Casa Circondariale di Trapani.