Uno dei complici di Salvatore Calvaruso, il giovane di 19 anni per il triplice omicidio a Monreale, sarebbe un giovane che viaggiava a bordo di una moto Bmw Gs nero vecchio modello.

Un giovane alto un metro e 90 con la barba folta. Con lui sulla moto ci sarebbe stato il secondo armato di pistola che avrebbe preso parte alla sparatoria insieme a Calvaruso. I testimoni hanno raccontato che chi sparava “era basso e magro mentre il conducente alto circa un metro e novanta, con barba folta e nera, entrambi indossava nel casco.

Posso dirvi che sono stati esplosi molti colpi d’arma da fuoco quasi in simultanea, ciò mi ha fatto pensare che ci fossero più armi. Un mio amico ha sentito dire al conducente del Bmw dire al passeggero di non mirare in aria ma di sparare proprio sulla folla”.

I testimoni che sono stati sentiti dai carabinieri avrebbero fatto anche dei nomi e cognomi dei palermitani che erano a Monreale quella notte. Una decina insieme a Calvaruso.  Quei giovani erano noti a Monreale. Altre volte avevano frequentato la piazza.

Una volta che hanno sparato contro con i cinque giovani rimasti uccisi e feriti prima di fuggire a bordo di moto e scooter hanno sparato in aria. Ieri il gip Ivana Vassallo ha convalidato il fermo di Calvaruso.

Domani a Monreale saranno celebrati i funerali di Salvatore Turdo, Andrea Miceli e Massimo Pirozzo.