Diminuisce sensibilmente la presenza di daini selvatici nelle aree del Parco delle Madonie interessate dagli interventi di controllo attuati secondo il piano di gestione della specie. 

È questo il primo dato significativo emerso dall’analisi tecnica in corso, condotta al termine della fase iniziale di monitoraggio e stima della popolazione di daino all’interno del territorio protetto. 

Le rilevazioni evidenziano una netta riduzione del numero di esemplari, in particolare nelle zone più periferiche del Parco dove le operazioni di contenimento sono state effettuate.

Un risultato importante che ci spinge ad andare avanti

“Si tratta di un importante risultato – commenta il Commissario dell’Ente Parco Salvatore Caltagirone – che ci soddisfa ma che ci stimola soprattutto a perfezionare sempre più il sistema di gestione della specie, in direzione anche dei principi di compatibilità e di fruizione dell’area protetta, adottando via via i necessari accorgimenti tecnici nell’ottica di una gestione adattiva espressamente prevista nello spirito del piano di gestione approvato. In tale ottica, infatti bisognerà lavorare adesso insieme a tutti i soggetti competenti in materia ambientale, per pianificare anche interventi nelle aree più centrali del Parco, dove finora, nel pieno rispetto del piano di gestione approvato, non sono stati attuati interventi di controllo e la presenza di daini resta significativa”.

Sul fronte invece degli interventi di gestione della popolazione di suidi, a seguito dell’approvazione del relativo Piano, le operazioni sono partite già circa un mese fa, ma per adesso unicamente attraverso la strategia della cattura a mezzo di apposite gabbie trappola. I primi dati riportano già di decine di capi rimossi in poche settimane.

“Anche in questo caso – aggiunge Caltagirone – una accelerazione ed un ulteriore perfezionamento delle procedure sono state avviate, per riorganizzare al meglio le attività di gestione dei suidi, nello specifico le attività di cattura, da attuarsi anche in sinergia con i Comuni ed in collaborazione con privati appositamente individuati e formati”.

Potenziato il team di selecontrollori per la gestione dei suidi e dei daini

Infine, sono 155 i nuovi selecontrollori ammessi ai prossimi corsi di formazione per il supporto alla gestione delle specie oggetto di contenimento numerico, corsi che si svolgeranno sia da remoto che in presenza presso il comune di Isnello, sotto la supervisione dell’istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia.

I nuovi operatori andranno ad affiancare i 100 selecontrollori già abilitati per gli interventi sui suidi ed gli 80 attualmente impegnati nell’attuazione del piano daini.

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