Con tre serate sold-out al Teatro Biondo di Palermo – il 23 e 24 maggio alle ore 21.00 e il 25 maggio alle 19.00 presso la Sala Strehler – ha debuttato in prima nazionale “Il Profumo dell’Audacia“, l’intensa opera teatrale scritta da Simona D’Angelo, che ne firma anche la regia insieme a Davide Lo Coco, protagonista accanto a lei sul palco.

Lo spettacolo è il risultato di un percorso drammaturgico lungo due anni, frutto di ricerca, ascolto e scrittura ispirata. Un progetto nato dal bisogno autentico di recuperare e valorizzare una pagina dimenticata della storia siciliana del dopoguerra: quella delle gelsominaie della Piana di Milazzo. 

Donne coraggiose, umili e determinate che, con grazia e silenziosa forza, hanno saputo opporsi alle ingiustizie e rivendicare la propria dignità in un contesto sociale ed economico tutt’altro che semplice.

Un racconto che intreccia memoria e mistero

Il Profumo dell’Audacia è molto più di una pièce storica: è un viaggio narrativo che intreccia memoria collettiva, lotta femminile, mistero e passione civile, in un crescendo emotivo che culmina in un doppio finale potente e inaspettato. La scrittura è densa, lirica e tagliente al tempo stesso, e la regia riesce a valorizzare ogni sfumatura dei personaggi, trascinando il pubblico in un vortice di empatia, riflessione e coinvolgimento.

La presenza scenica dei due interpreti, intensa e magnetica, è stata accompagnata da un impianto visivo sobrio ma evocativo, con scelte scenografiche che richiamano simbolicamente la terra, i campi, le mani operose delle donne e il profumo dei fiori, protagonisti silenziosi di un’epoca.

Il pubblico, numeroso e partecipe in tutte e tre le repliche, ha tributato applausi calorosi e sentiti, riconoscendo la qualità artistica e il valore civile dell’opera. L’impatto emotivo dello spettacolo è stato tale da generare una forte richiesta di repliche, non solo a Palermo ma anche in altri teatri siciliani, dove si prevede una tournée nei prossimi mesi.

Con Il Profumo dell’Audacia, Simona D’Angelo e Davide Lo Coco firmano un atto d’amore verso la Sicilia e verso quelle storie minori che, seppur dimenticate dalla Storia ufficiale, meritano di essere ricordate per il coraggio e l’umanità che sanno ancora trasmettere.

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