“Raccogliamo con favore l’invito dell’assessore regionale alla Salute Daniela Faraoni e, come sempre abbiamo fatto nel passato quando il pubblico ci ha interpellato, siamo pronti a interpretare al meglio tutto ciò che va in favore dei pazienti. Ci siamo caricati oltre modo di ogni richiesta fatta dal pubblico in questi decenni. Ma non abbiamo visto lo stesso atteggiamento quando siamo stati noi a sottolineare la crisi del sistema. Un modello partecipativo prevede due interlocutori. Fino ad oggi così non è stato. Piuttosto ci convochi prima possibile, questo silenzio è diventato insopportabile”. Lo dicono il presidente e il vicepresidente di Ads, l’associazione dialisi Sicilia, commentando le dichiarazioni fatte stamani dall’assessore Faraoni.
Ads ribadisce: “La nostra posizione è chiara e l’abbiamo confermata più volte nei tavoli tecnici con i direttori dell’assessorato: chiediamo almeno l’aumento del 3,5% nel 2025 come previsto dalla normativa nazionale e che si tradurrebbe in un incremento dell’aggregato di 3,8 milioni di euro. Abbiamo respinto e continueremo a farlo, l’ipotesi di un incremento di appena 1,8 milioni di euro. Ci sono 2 milioni di differenza tra il minimo che ci aspettiamo e l’ipotesi prospettata dall’assessorato regionale”.
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